Trend negativo per l’export di marmi e graniti italiani: le statistiche dei primi nove mesi del 2009, elaborate dall’Internazionale marmi e macchine (Imm) di Carrara in base a dati Istat e propri, segnano un -14,47% in quantit e un -21,27% nei valori rispetto allo stesso periodo del 2008. Regge il distretto toscano grazie all’export di marmi bianchi. Complessivamente, da gennaio a settembre 2009, l’Italia ha esportato 2 milioni e 41 mila tonnellate di marmi e graniti, pietre e travertini, grezzi e lavorati, per un valore di un miliardo e 13 milioni di euro. Si tratta di dati ancora parziali in attesa del bilancio di fine anno – commenta Giorgio Bianchini, presidente di Imm – e, pur essendo poco confortanti rileviamo che non siamo pi di fronte ad una caduta verticale ma riscontriamo una stabilizzazione con tendenza ad un leggero recupero perch il calo assoluto in percentuale inferiore rispetto al periodo gennaio giugno 2009. Il calo nell’export molto accentuato nel Nord America: rispetto al 2006 superiore al 60% in valori correnti. In diminuzione anche l’export per l’Unione Europea, con la Germania, ‘cliente storico’ che si ferma a -17,2% sui valori. In frenata anche quello verso la Federazione Russa mentre consola la crescita, seppure su quantit modeste, per i Paesi minori dell’area del Caucaso. Aree positive per l’export sono Africa settentrionale, Estremo Oriente e anche la Cina. L’India, invece, arretra sui volumi ma avanza modestamente sui valori mentre il Medio Oriente tiene abbastanza. (ANSA).
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