Una perdita del 3,5% a livello di produzione e del 3,2% di fatturato con aspettative negative per l’ultima parte dell’anno e per i primi sei mesi del 2009. E’ la situazione dell’industria fiorentina nel terzo trimestre del 2008, rispetto allo stesso periodo del 2007, illustrata oggi dal presidente di Confindustria Firenze Giovanni Gentile che si detto preoccupato anche per il calo dell’export che nei primi 9 mesi dell’anno stato del 2,7%. Gentile ha ricordato le difficolt di una crisi internazionale che ha origini finanziarie e che difficile da governare. I segnali che stiamo registrando – ha detto – vanno nella direzione di una fase deflazionistica i cui effetti non conosciamo perch fino a oggi ci sono stati pochi esempi del genere. Come si governa una crisi in cui i prodotti costano meno?. Sul fronte fiorentino, stato spiegato, gli unici comparti che hanno segnato andamenti positivi nel periodo di riferimento sono la meccanica (+1,6%), la chimica-farmaceutica (+4,8%) e in parte il settore pelle, mentre forti criticit interessano il turismo, il tessile, l’edilizia e il generale il sistema moda. Gentile ha sottolineato l’impegno dell’associazione sul fronte della sicurezza nei luoghi di lavoro e su quello del credito per cui stato istituito un apposito osservatorio con le banche. Le aziende hanno bisogno di credito e liquidit – ha detto – Tre aziende su quattro lamentano una stretta sul fronte del credito e allo stesso tempo un aumento dei tassi. Altro aspetto al centro dell’attenzione degli industriali l’occupazione. Secondo il presidente fiorentino occorre fare squadra anche con i sindacati perch siamo convinti che il capitale umano il primo fattore di competitivit e l’occupazione per noi un aspetto centrale. Tracciando il bilancio degli interventi e delle necessit per lo sviluppo della citt Gentile ha ricordato il ruolo dell’aeroporto, per cui l’associazione presenter a breve alcuni progetti di adeguamento tra cui uno per la realizzazione di nuova aerostazione. Altri aspetti importanti ricordati, la legge speciale per Firenze, il nuovo auditorium della musica e un forum internazionale dei beni culturali che il presidente degli industriali vorrebbe organizzare a Firenze. (ANSA).
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