Industria 4.0: Fiom, irrealizzabile senza il lavoro umano
Senza ombra di dubbio c’ bisogno di lavoratori umani anche nell’era di Industria 4.0, non ho mai creduto che fosse possibile, come si dimostrato, realizzare fabbriche e posti di lavoro senza l’intelligenza il lavoro umano. Lo ha affermato Francesca Re David, segretario generale della Fiom-Cgil, intervenuta oggi all’iniziativa Firenze metalmeccanica 4.0, organizzata dalla Fiom fiorentina. Il sindacato deve porsi il problema di rappresentare tutte le forme di lavoro – ha affermato Maurizio Landini, membro della segreteria nazionale Cgil – e soprattutto di tornare a rivendicare la possibilit di contrattare i processi di cambiamento che sono in atto: perch la tecnologia non neutrale, dipende come la si usa, chi la usa, per quali finalit , e quindi progettare in anticipo a cosa serve la tecnologia, per quali modelli organizzativi, ma anche per quali nuovi prodotti. E’ chiaro che questo un punto che non pu essere lasciato solo alle imprese: ci vuole un ruolo pubblico, e quindi penso che ci sia un problema anche di politica economica e sociale nazionale. (ANSA).Industria 4.0: Confindustria Firenze, metalmeccanica la adotti E’ eccellenza del territorio, gioiello da sostenereLa metalmeccanica nel territorio fiorentino un’eccellenza: il 40% della produzione della Toscana a Firenze, quindi un gioiello che deve essere mantenuto, ma che allo stesso tempo deve riuscire a superare in modo estremamente positivo la rivoluzione del 4.0 in atto. Lo ha affermato Luigi Salvadori, presidente di Confindustria Firenze, intervenuto oggi all’iniziativa Firenze metalmeccanica 4.0 organizzata dalla Fiom-Cgil provinciale. Tutti stiamo maturando nei nostri settori competenze per riuscire a assorbire questa rivoluzione industriale – ha spiegato – e soprattutto a far s che sia tutta estremamente positiva: perch la paura della robotica, la paura che ci possano essere perdite di posti lavoro, deve essere compensata per esempio dalla creazione di nuovi posti lavoro che sicuramente ci saranno nei prossimi anni, e che saranno derivati appunto dalle conseguenze di questa rivoluzione. Salvadori ha rilevato che un momento estremamente favorevole nelle relazioni fra attori economici e istituzionali a Firenze, perch gli stakeholder vanno d’accordo sugli obiettivi comuni: poi ci si confronta su altri, ma in modo estremamente costruttivo.(ANSA).