Un portuale livornese di 47 anni, Marco Giari, morto questa mattina, poco prima delle 8, in un incidente stradale avvenuto sul tratto finale della superstrada Fi-Pi-Li, a Calambrone, poche centinaia di metri prima dell’ingresso nel porto di Livorno. L’uomo stava viaggiando a bordo della propria moto quando si scontrato contro il rimorchio di una bisarca che stava effettuando un’inversione a U e che non ha lasciato vie di scampo al motociclista. Sul posto sono intervenute pattuglie della polizia municipale di Livorno, della polizia stradale, della polizia marittima e della guardia di finanza, oltre a un’ambulanza del 118 il cui intervento tuttavia stato vano: Giari morto sul colpo, dopo essere finito sotto il rimorchio che era scarico. Nel luogo dell’incidente sono subito arrivati molti colleghi portuali che hanno assistito commossi e provati prima ai rilievi delle forze dell’ordine e poi alla rimozione della salma. Si precipitato sul posto anche il presidente della compagnia portuale di Livorno, Enzo Raugei. Secondo gli inquirenti, il conducente dell’autoarticolato ha compiuto una manovra proibita, cercando di correggere la rotta con un’inversione di marcia sulla superstrada. L’autista – un giovane slovacco – ora indagato dalla procura della Repubblica di Livorno per omicidio colposo e entrambi i mezzi sono sottoposti a sequestro penale. Giari lascia tre figlie rispettivamente di 15 e 12 anni avute da un primo matrimonio e una bambina di 5 mesi nata dalla nuova compagna. (ANSA).
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