INCIDENTI LAVORO: VEGA, 241 DA INIZIO ANNO, PRIMA LOMBARDIA

Sono 241 le vittime, sei di queste donne, di incidenti sul lavoro dall’inizio dell’anno: 40 al mese a livello nazionale, almeno uno al giorno. Lo rileva l’Osservatorio sulla Sicurezza di Vega Engineering di Mestre attraverso un monitoraggio ed un’elaborazione statistica della situazione in tempo reale. Alla Lombardia spetta il primato con il 15,4% dei decessi (37 vittime), seguita da Veneto con il 9,56% (23) e Puglia con l’8,7% (21). Tra le vittime prevalgono lavoratori tra i 40 e i 60 anni, per il 7,5% stranieri. Il settore pi— a rischio Š l’agricoltura con il 39% degli incidenti, in costante incremento dall’inizio dell’anno. A seguire il settore delle costruzioni con il 24,5% e dei trasporti, compresi magazzinaggi e comunicazioni, al 10,4%. Le cause pi— frequenti di morte: al 23,7% i ribaltamenti di veicoli e mezzi in movimento, al 21,2% le cadute dall’alto, al 12,4% le caduta dall’alto di oggetti pesanti e al 10,8% l’investimenti di mezzi. Analizzando i morti sul totale della popolazione lavorativa, la situazione peggiore viene registrata in Molise con 36 decessi su un milione di occupati, seguita dalla Calabria (20,5), dall’Abruzzo (20,2), dal Trentino Alto Adige (19,3), dalla Sardegna (18,6) e dalla Valle D’Aosta (17,9). L’indice di incidenza pi— basso viene rilevato in Toscana con 5,1 decessi su un milione di abitanti. Vicinissima l’Umbria (5,5), il Lazio (6,2), il Piemonte (7), l’Emilia Romagna (7,7). In Lombardia, nonostante il record in termini assoluti, l’incidenza Š tra le meno elevate, pari a 8,6. (ANSA).

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