Il casco e gli indumenti protettivi indossati dall’operaio hanno evitato conseguenze ancora pi gravi, derivanti dall’improvvisa caduta di materiale in cemento da una parete della galleria: lo ha riferito l’ assessore al Lavoro della Provincia di Bologna Paolo Rebaudengo, dopo un colloquio con l’impresa ‘Todini’, affidataria del cantiere della Variante di valico nella galleria di Badia di Castiglione dei Pepoli, sull’Appennino bolognese, dove questa mattina rimasto ferito un operaio siciliano di 49 anni. Sulle sue condizioni sono in corso accertamenti all’ospedale Maggiore di Bologna, dove stato trasportato dal 118. L’analisi della dinamica dell’infortunio al vaglio del Servizio sicurezza dell’Ausl di Bologna e dei carabinieri della Compagnia di Vergato. Intanto l’assessore, per definire i possibili interventi sulle variabili che hanno causato l’ infortunio, sta predisponendo un incontro urgente del Tavolo per la Sicurezza nei cantieri della Variante di valico, anticipando quanto previsto dal Protocollo d’intesa sottoscritto a inizio mese in Provincia con Autostrade per l’Italia, Ausl, imprese appaltatrici e sindacati. L’accordo contempla premi in denaro ai lavoratori, per coinvolgerli maggiormente nella sicurezza sul lavoro nei cantieri del versante emiliano della Variante; Autostrade ha stanziato un milione, che verr in parte dato alla Provincia per organizzare corsi di formazione e in parte destinato ai premi ai lavoratori. Nello stesso cantiere del bolognese, il 26 marzo dello scorso anno, un operaio molisano di 53 anni era stato travolto e schiacciato da un lastrone che si era staccato dalla roccia. Le vittime sul nuovo tratto della Bologna-Firenze, in costruzione dal 2001, sono complessivamente sei: l’incidente pi grave poche settimane fa, il 2 ottobre, a Barberino del Mugello in Toscana, dove tre operai erano morti sul colpo, cadendo da una quarantina di metri, dopo il cedimento della piattaforma sulla quale erano saliti per costruire un pilone di un viadotto. (ANSA).
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