Incidenti lavoro: SI, Regione cancella settore sicurezza Declassato e fatto confluire in struttura con altre competenze
Mentre i dati mostrano un incremento degli infortuni e delle malattie professionali e Inail comunica ufficialmente che da gennaio in Toscana sono gi 38 le morti sul lavoro, cui vanno aggiunti i tragici recenti accadimenti di Lucca e Prato con nuove vittime, la Regione dal 1 settembre ha cancellato il settore ‘Prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro’ declassandolo e facendolo confluire in un’unica struttura che assomma svariate altre competenze. E’ quanto dicono in una nota Tommaso Fattori, capogruppo in Regione di S Toscana a Sinistra e Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra in Palazzo Vecchio, ribadendo che sulla sicurezza nei luoghi di lavoro non si scherza. Gi a luglio, con un’interrogazione in Consiglio regionale, avevamo denunciato la grave situazione di un settore strategico che da tempo non era pi dotato di un dirigente specifico. Ora si dichiara di voler risparmiare qualche spicciolo – prosegue la nota – proponendo una discutibile riorganizzazione e un accorpamento che contrasta con le numerose campagne di prevenzione sulle quali la Regione sta giustamente impegnando risorse. Sul lavoro non si scherza, tanto meno sulla sicurezza nei luoghi di lavoro: questione che meriterebbe la massima attenzione da parte della politica e delle istituzioni, soprattutto quando si tratta di fare scelte organizzative dirimenti, invece di recitar discorsi retorici ogni volta che i lavoratori ci lasciano la pelle. Non possiamo accettare il tentativo di risparmiare qualche euro avendo in cambio un danno clamoroso all’organizzazione dei controlli e della prevenzione. Se un ente non ha modo di prevenire le violazioni, non controlla e non riesce a sanzionare, poi non si possono versare lacrime di coccodrillo, concludono Fattori e Grassi. (ANSA).