Bisogna capire che sulle Apuane, siamo a un punto limite, la coscienza civile del Paese e della Toscana non pu tollerare che una carneficina di questo tipo possa proseguire. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, al termine della riunione di Giunta e prima di partire alla volta delle Apuane dopo che ieri c’ stato un nuovo morto sul lavoro in una cava. Rossi ha rivolto un appello a tutte le persone consapevoli e coscienti perch sul rispetto della vita umana si produca questa svolta, senza la quale non credo che alla lunga sia possibile pensare a una prosecuzione dell’attivit di escavazione. C’ un punto oltre il quale il conflitto supera anche la dimensione locale, e diventa un grande tema di carattere nazionale.Per le cave abbiamo rafforzato il servizio di sicurezza sui luoghi di lavoro con l’assunzione di 10 persone, altre 20 stanno per essere assunte. Abbiamo approvato un progetto Arpat con l’assunzione anche qui di una ventina di persone per andare a controllare il rispetto delle normative ambientali. Inoltre oggi in Giunta passato un provvedimento che assegna alle procure di Massa e di Lucca 20 ragazzi per andare a supportarle nell’attivit di carattere repressivo in base ai controlli che saranno eventualmente svolti. Lo ha annunciato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi al termine della riunione di Giunta e prima di partire alla volta delle Apuane dopo che ieri c’ stato un nuovo morto sul lavoro in una cava. Secondo Rossi dispieghiamo un’attivit che non era mai stata fatta, allo scopo di trovare il giusto punto di equilibrio fra ambiente, lavoro, rispetto della salute della persona e distribuzione adeguata della ricchezza. O ci si convince che la tutela delle persone deve essere garantita, anche se c’ una riduzione della produttivit , oppure qualcuno dovr mettere nel conto che prima o poi quel comparto va a chiudere, perch non possibile che nella civile Toscana si possano registrare 4-5 morti all’anno, tutti concentrati nella stessa situazione. Rossi ha anche annunciato uno studio per quanto riguarda l’assetto idrogeologico e la sicurezza statica che sar pronto entro quest’anno. Per il governatore le macchine per prendere il materiale si sono evolute in maniera straordinaria negli ultimi tempi, non mi pare che con altrettanta velocit si siano evoluti studi, macchine, o strumentazioni che tutelino e garantiscano la salute dei lavoratori. A cominciare, ha detto ancora, dalla copertura in filo diamantato che ancora non brevettata. Ho chiesto al ministro del Lavoro che ci dia una risposta in tempi brevi su questo, perch il filo diamantato continua ad uccidere le persone, quando si strappa.(ANSA).Incidenti lavoro: Rossi a Carrara, mai fatalit Governatore, non accettabile avere 13 morti in undici anniIo da 16 anni sono al servizio della Regione Toscana e posso dire che gli incidenti sul lavoro non sono mai originati dalla fatalit ; con impegno, il lavoro costante si pu arrivare a risolvere il problema perch in un paese civile non accettabile che si possano contare tredici morti in undici anni come successo nel mondo lapideo a Carrara. Lo ha detto il presidente della Toscana Enrico Rossi oggi a Carrara dove ha incontrato il sindaco, i tecnici dell’Asl che svolgono le indagini sulla morte del cavatore Mauro Giannetti, travolto e ucciso ieri da un blocco di marmo di due tonnellate. La Regione presente nei momenti felici e anche quando ci sono situazioni drammatiche – ha aggiunto Rossi – per dare vicinanza alla famiglia della vittima. Ho parlato con il fratello Stefano e una sua frase mi ha colpito: ha detto che il suo auspicio quello di vedere questa solidariet , questa unione di forze non per un giorno ma per 365 giorni l’anno. Rossi ha aggiunto che la Regione ha assunto ispettori da inviare alle cave e altri ne assumer a gennaio dopo un concorso. Il Comune deve fare la sua parte, gli imprenditori e le forze sociali la loro perch questa terribile situazione deve essere cambiata. Il guadagno qui produce ricchezza e morti e diventa disumano; non siamo all’anno zero per dobbiamo chiederci se al grande sviluppo tecnologico nell’estrazione del marmo abbia fatto da contraltare l’aumento della cultura sulla sicurezza nei luoghi di lavori. Un interrogativo serio e poi lavoreremo anche sull’ambiente da tutelare. (ANSA).
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