Incidenti lavoro: Cgil, strage nel settore agroalimentare Balì (Flai): mancano controlli

“Il settore agroalimentare è uno tra i più esposti agli infortuni, oggi un’ultima vittima in provincia di Reggio Emilia e ieri in Toscana. Una strage continua che denunciamo quotidianamente con forza ma di cui si fatica a vedere la fine”. Lo dichiara Tina Balì, segretaria nazionale Flai Cgil, che commenta tramite una nota l’incidente mortale sul lavoro accaduto stanotte a Novellara, nel Reggiano, dove un operaio ha perso la vita schiacciato da un sacco di mangime da 12 quintali, mentre ieri a Uzzano di Greve in Chianti nel Fiorentino un agricoltore è rimasto vittima di un trattore. “Mancano controlli – denuncia la sindacalista – e una responsabilizzazione delle aziende. Ad oggi siamo ancora in attesa della nomina del capo dell’Ispettorato nazionale del lavoro, già indicato da giorni nella figura del magistrato di Cassazione Bruno Giordano. L’emergenza è davanti agli occhi di tutti, ma ancora si tentenna perché, nonostante le tante parole, non c’è ancora la cultura della sicurezza sul lavoro. A tutto questo diciamo basta”. (ANSA).
=====
Incidenti lavoro: Acli Toscana, continua strage silenziosa
“Continua in Toscana la strage silenziosa dei morti sul lavoro. Dopo il 59enne morto nei giorni scorsi sotto un trattore, ieri mattina è toccato a un giovane di 24 anni perdere la vita sul posto di lavoro. E’ impensabile andare avanti così, è necessario passare dalle buone intenzioni ai fatti concreti: è necessario un cambio di passo urgente sulla tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro”. Così Giacomo Martelli, presidente di Acli Toscana commenta l’incidente mortale sul lavoro avvenuto ieri in Chianti nel quale ha perso la vita un ragazzo del 1997. “Non ci sono dati ufficiali aggiornati ad oggi ma sono già più di 20 i morti sul lavoro in Toscana dall’inizio dell’anno – aggiunge in una nota Martelli -, nonostante non manchino le leggi per tutelare la sicurezza dei lavoratori. Dobbiamo fare tutti insieme un grande lavoro di sensibilizzazione per il rispetto della normativa e di sforzo economico per investire in formazione, dispositivi di sicurezza e maggiori controlli”. “Come presidente di Acli Toscana – conclude – porgo le mie più sentite condoglianze alla famiglia del ragazzo nella speranza che si riesca a mettere fine, il prima possibile, a questa inaccettabile strage di lavoratori”. (ANSA).

Pulsante per tornare all'inizio