Incendio a Livorno, nuvola fumo nero sul quartiere nord. Comune, chiudere finestre

Un vasto incendio è scoppiato all’interno di un grande magazzino di materiali e attrezzature da giardino e per la casa nella zona nord di Livorno. Una colonna di fumo nero visibile da tutta la città si è sollevata dal magazzino in fiamme. Sul posto al momento stanno intervenendo i vigili del fuoco del comando di Livorno e la polizia municipale per circoscrivere l’area dell’intervento.
È stata chiusa al traffico il tratto della via Firenze su cui affaccia il magazzino Ghiomelli Garden, il magazzino di materiale da giardino in cui poco fa è scoppiato un incendio, per permettere alle squadre dei vigili del fuoco del comando di Livorno di contenere le fiamme, anche perché la zona al momento è interessata da un forte vento, che ostacola lo spegnimento. Sul posto stanno anche arrivando i rinforzi con autobotti provenienti dai comandi di Pisa, Massa, Lucca e Prato. Anche il sindaco di Livorno Luca Salvetti è andato sul luogo dell’incendio, che ha completamente distrutto il magazzino Ghiomelli Garden per sincerarsi della situazione che al momento è sotto controllo. Secondo quanto riferisce lo stesso Salvetti l’incendio sarebbe scoppiato intorno alle 13.45 per cause ancora da accertare nel momento in cui il magazzino era chiuso per la pausa pranzo. All’interno non c’era nessuno. “Dispiace perché è andata distrutta un’attività storica della città – ha detto Salvetti – Sui beni e sulle strutture ci si lavora con l’aiuto che possiamo dare a questi imprenditori, ma l’importante è che non ci siano stati feriti”.
Il Comune di Livorno sta consigliando agli abitanti dei quartieri Corea, Shangai e Fiorentina, situati nell’abitato nord della città, a tenere chiuse le finestre per 6-8 ore, per non essere investiti dai fumi e dalle maleodoranze causate dall’incendio in un grande magazzino, andato distrutto . Trascorso questo periodo di tempo, e completato lo spegnimento dell’incendio, si fa sapere dal Dipartimento Ambiente del Comune, “i cittadini sono invece invitati ad areare le case il più possibile”. (ANSA).

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