Inca Cgil: Salute e sicurezza, se il governo punisce le vittime

Inca: oltre ai tagli alla prevenzione e alla riduzione dei premi assicurativi pagati dalle imprese, gli ultimi provvedimenti restringono ampiamente l?ambito di applicazione del diritto al giusto risarcimento dei lavoratori infortunati e tecnopaticiPrima la riduzione dei premi assicurativi dovuti dalle imprese, poi i tagli alle risorse destinate alla prevenzione, alla fine anche una drastica revisione del sistema risarcitorio in favore dei lavoratori infortunati e tecnopatici. Ce n?Š abbastanza per sollevare pi— di qualche dubbio sull?effettiva sensibilit… del governo gialloverde rispetto a un tema, come quello della scarsa sicurezza nei luoghi di lavoro, che, nonostante i reiterati richiami del presidente della Repubblica, miete in media tre vittime al giorno in Italia.La legge di bilancio 2019 ha ridotto di oltre il 30 per cento i premi assicurativi antinfortunistici, che le imprese hanno l?obbligo di pagare all?Inail, riduce di circa 310 milioni di euro il finanziamento dei progetti di investimenti e formazione in materia di salute e sicurezza e di altri 100 milioni gli stanziamenti destinati alla prevenzione; dulcis in fundo rivede radicalmente anche il sistema di calcolo dei risarcimenti in favore delle vittime del lavoro e dei loro familiari, fino ad attribuire all?Inail la facolt… di chiedere la restituzione di quanto gi… riconosciuto al lavoratore, qualora l?ammontare degli indennizzi liquidati dall?Istituto assicuratore dovesse risultare superiore al risarcimento complessivamente rilevato dai giudici per danni patrimoniali e non.La legge di bilancio 2018 n. 145, all?art. 1, comma 1126, intervenendo a gamba tesa sugli articoli 10 e 11 del Testo Unico del dpr n. 112465, stabilisce: ?Non si fa luogo a risarcimento qualora il giudice riconosca che questo complessivamente calcolato per i pregiudizi oggetto di indennizzo non ascende a somma maggiore dell?indennit… che, a qualsiasi titolo ed indistintamente, per effetto del presente decreto, Š liquidata all?infortunato o ai suoi aventi diritto?. Il risarcimento, quindi, ?Š dovuto solo per la parte che eccede le indennit… liquidate a norma degli articoli 66 e seguenti e per le somme liquidate complessivamente ed a qualunque titolo?, secondo quanto Š previsto dal dlgs 382000.In buona sostanza, la modifica scardina l?orientamento giurisprudenziale, consolidatosi nel tempo a tutti i gradi di giudizio, secondo il quale al lavoratore infortunato o tecnopatico Š data la possibilit…, di fronte a una accertata responsabilit… del datore di lavoro dell?accaduto, di rivolgersi ai giudici per ottenere un risarcimento dei danni subiti, non compresi negli indennizzi liquidati da Inail. ?Il cosiddetto danno differenziale o complementare ? spiega Silvino Candeloro, del collegio di presidenza Inca ? consente di garantire un integrale ristoro delle conseguenze di un infortunio o di una malattia professionali, che non sono solo di natura patrimoniale, ma che investono la sfera affettiva, di relazione e pi— in generale le condizioni della vita della persona?.Due ambiti, quello indennitario dell?Inail e l?altro risarcitorio, di pertinenza dei tribunali civili, ben distinti nella legislazione. A ricordarlo Š la stessa Cassazione, nella sentenza del 2 aprile scorso n. 9112: ?La differenza strutturale e funzionale tra l?erogazione Inail, ex art. 13 del dlgs n. 38 del 2000 e il risarcimento del danno secondo i criteri civilistici preclude di poter ritenere che le somme eventualmente a tale titolo versate dall?Istituto assicuratore possano considerarsi integralmente satisfattive del diritto al risarcimento del danno in capo al soggetto infortunato od ammalato?. ?La diversit… ontologica tra l?istituto assicurativo e le regole della responsabilit… civile ? si legge nel verdetto ? trova un riscontro sul piano costituzionale, posto che i due rimedi rinvengono ciascuno un referente normativo diverso: la prestazione indennitaria risponde agli obiettivi di solidariet… sociale cui ha riguardo l?articolo 38 della Costituzione, mentre il rimedio risarcitorio, a presidio dei valori della persona, si innesta sull?articolo 32 della Costituzione?.Ancora pi— incisivo Š il passaggio successivo della sentenza: ?L?assicurazione Inail non copre tutto il danno biologico conseguente all?infortunio o alla malattia professionale ed ammettere il carattere assorbente della prestazione indennitaria (per effetto della rimodulazione dell?art. 13 del dlgs n. 38 del 2000) implicherebbe una riduzione secca del livello protettivo, sia rispetto alle potenzialit… risarcitorie del danno biologico sia a confronto con il ristoro accordato a qualsivoglia vittima di un evento lesivo?.Un giudizio negativo, che sembrerebbe ritagliato apposta contro l?ultimo provvedimento del governo gialloverde, il quale non fa pi— distinzione alcuna, tra indennizzi e risarcimenti, restringendo di fatto ampiamente l?ambito di applicazione del diritto al giusto risarcimento dei lavoratori infortunati e tecnopatici. E che la Cassazione abbia seri dubbi sulle misure contenute nella legge di Bilancio lo dimostra anche il fatto di come abbia posto dei rigorosi paletti, sin da subito, sulla efficacia della retroattivit…: una prima volta con la sentenza n. 8580 del 27 marzo e una seconda volta solo qualche giorno dopo con il verdetto n. 9112 del 2 aprile scorso. In entrambi i casi, l?Alta Corte, in considerazione delle profonde modifiche legislative apportate al Testo Unico del ?65 e al dlgs 382000, esclude in modo assoluto che tali misure possano essere adottate nei giudizi in corso, in quanto ci• si porrebbe in ?violazione del divieto di retroattivit…? delle leggi.Per l?Inca, lo squilibrio tra ci• che viene tolto in termini di tutele alla parte pi— debole e le misure in favore delle aziende Š ancor pi— evidente in quella parte della legge di bilancio dove si riconosce ai giudici la facolt… di ridurre la liquidazione dell?onere, a carico dei datori di lavoro, sui quali grava la responsabilit… accertata di un infortunio o di una malattia professionale, ?tenendo conto della condotta precedente e successiva al verificarsi dell?evento lesivo e dell?adozione di efficaci misure per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro?. ?Un altro bel riconoscimento, oltre a quello della riduzione dei premi assicurativi, che traccia un quadro sconfortante ? commenta Candeloro ? e di fronte all?aumento degli infortuni, anche mortali, nonch‚ delle malattie professionali, rappresenta un ulteriore concreto indirizzo ad abbassare la guardia sul tema della salute e sicurezza, con conseguenze nefaste per la tutela e il risarcimento dei lavoratori infortunati e tecnopatici e le loro famiglie?.?Se si vuole davvero ridurre il numero degli infortuni, anche mortali ? conclude Candeloro ?, il governo, visto che ha annunciato di voler convocare le organizzazioni sindacali sull?argomento, si distingua dagli altri esecutivi precedenti e provveda a rendere effettivamente applicabile in modo integrale il decreto legislativo 812008, con l?emanazione dei decreti attuativi, di cui siamo ancora in attesa da oltre dieci anni. Sarebbe questo un chiaro segnale di sensibilit… e attenzione per dare un vero impulso verso nuova cultura della sicurezza dei posti di lavoro, richiamando sia le imprese sia l?Inail a un impegno pi— efficace sulla prevenzione. Solo in questo modo si potranno ridurre i costi economici e sociali dei troppi infortuni e delle malattie professionali che ricadono non soltanto sulle vittime e le loro famiglie, ma anche sull?intera collettivit…?. da rassegna.it

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