Inail, in 9 mesi le denunce di infortuni scendono del 21,8%, ma quelli mortali aumentano de 18,8%

Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all`Istituto tra gennaio e settembre sono state 366.598 (- 21,8% rispetto allo stesso periodo del 2019), 927 delle quali con esito mortale (+ 18,8%). In diminuzione le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 31.701 (- 29,8%). Lo ha reso noto l’Inail spiegando che i dati di quest`anno sono fortemente influenzati dall`emergenza Coronavirus.
I casi mortali denunciati all`Istituto nei primi nove mesi di quest`anno sono stati 927. Pur nella provvisorietà dei numeri, questo dato evidenzia già un aumento di 147 decessi rispetto ai 780 registrati nello stesso periodo del 2019 (+ 18,8%).
L`incremento è influenzato dal numero delle denunce protocollate fino al 30 settembre 2020 a causa dell`infezione da Covid-19 in ambito lavorativo.
A livello nazionale, rispetto ai primi tre trimestri dell`anno scorso, si registra una riduzione solo degli infortuni mortali in itinere, che sono passati da 217 a 151 (- 30,4%), mentre quelli avvenuti in occasione di lavoro sono aumentati da 563 a 776 (+ 37,8%). L`incremento ha riguardato la gestione Industria e servizi (da 670 a 812 denunce) e il conto Stato (da 10 a 34), mentre l`Agricoltura ha registrato 19 casi in meno (da 100 a 81).
Le denunce di malattia professionale protocollate dall`Inail nei primi nove mesi del 2020 sono state 31.701, 13.457 in meno rispetto allo stesso periodo del 2019 (- 29,8%). A influenzare la flessione è soprattutto il numero delle denunce presentate tra marzo e luglio 2020 rispetto all`analogo periodo del 2019.
Il decremento maggiore si è registrato in aprile (- 87%). Seguono maggio (- 69%), marzo (-40%), giugno (- 29%) e luglio (- 18%), mentre settembre, al pari di gennaio, presenta un calo di oltre il 5%. Ad agosto scorso si era registrato, invece, un modesto incremento del 2,1% rispetto all`analogo mese del 2019, mentre febbraio aveva chiuso con un + 17%.
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