IN TANTI IN MARCIA PER SUVIGNANA

SIENA – C’era anche una folta delegazione dello Spi della Toscana guidata dalla segretaria Daniela Cappeli alla marcia partita da Monteroni d’Arbia per Suvignano per dire no alla messa all’asta dell’azienda agricola sequestrata nel 1996 da Giovanni Falcone al boss palermitano Vincenzo Piazza e confiscata in via definitiva alla mafia nel 2007.ÿÿOltre un migliaio le personi presenti alla marcia.ÿÿPer l’azienda sulle colline senesi Regione Toscana, Provincia di Siena e Comune di Monteroni d’Arbia, insieme ad Arci e Libera, avevano presentato nel 2011 un progetto di recupero che coniugasse sviluppo agricolo, lotta per la legalit… e tutela del territorio, ma il 21 agosto l’Agenzia nazionale per la gestione dei beni confiscati ha deciso di mettere in vendita la tenuta di 700 ettari su base d’asta di 22 milioni di euro.ÿÿChiediamo quanto prima al Governo di riattivare il tavolo per portare in fondo dopo 20 anni di sequestro la vicenda di Suvignano – ha sottolineato il sindaco di Monteroni d’Arbia Jacopo Armini -. Sembrano ci siano spiragli e la vicenda di Suvignano Š diventato un caso nazionale che ha costretto il viceministro degli Interni Filippo Bubbico a dire che chieder… all’Agenzia nazionale di rivedere la propria posizione.ÿÿLa segretaria dello Spi Toscana, Daniela Cappelli nei giorni scorsi aveva ricordato comeÿ?L’azienda di Suvignano Š una ricchezza del territorio toscano, un complesso agricolo e immobiliare di pregio e un simbolo. Un bene che testimonia come la criminalit… da tempo ?investa? in strutture importanti fuori dalla Sicilia, anche nella nostra bella Toscana,ÿ?investimenti?che possono diventare un comodo strumento di riciclaggio . La decisione di mettere in vendita questo bene Š per noi e per i promotori della manifestazione, unÿerrore politico e culturale. Il riutilizzo deiÿbeni Š infatti il pi— importante strumento per riaffermare la legalit….?.ÿOltre 50 tra associazioni ed enti locali che hanno preso parta alla manifestazione tra cui la Fondazione Falcone, Legambiente, Libera, Cgil, Avviso Pubblico e Coop Centro Italia.ÿ

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