La ragione fondamentale della protesta ? dare una scossa al Paese per sollecitare un cambiamento a partire dalle emergenze del lavoro e dell’economia. Partiamo fin da ora con una serie di iniziative Sar? una grande mobilitazione per tutto il paese. La situazione che stiamo vivendo ? difficile, ce ne rendiamo conto. Noi per? vogliamo dare una scossa al governo partendo dai problemi del lavoro che ? e rimane una emergenza dimenticata.Il governo sta affossando il Paese e proclamare lo sciopero generale per la Cgil ? una scelta di responsabilit?. Abbiamo annunciato lo sciopero generale perch? pensiamo che questa sia l’epoca della responsabilit? e che ognuno deve mettere in campo ci? che lo rappresenta e che pu? cambiare questo paese.La Cgil deve essere quel filo per cui la nostra mobilitazione tiene aperta la speranza: ogni volta che l’allarghiamo abbiamo rotto un pezzetto di quell’individualismo. Un’organizzazione come la nostra deve immaginare la sua mobilitazione in un tempo lungo. Ma anche in un tempo che ? ogni giorno nel rapporto su cosa pu? succedere col governo, sulla campagna sulla democrazia, nell’idea che sui valori della costituzione, della democrazia, della scuola chiamiamo altri insieme a noi. Non conosco nessun altro modo per farlo che andare giorno per giorno a fare assemblee e ricostruire la motivazione, provare a discutere anche con chi ? iscritto a Cisl e Uil. Per questo serve una straordinaria campagna di assemblee nei luoghi di lavoro in vista dello sciopero generale che sar? il 6 di maggio.Lo scenario economico italiano ? preoccupante perch? lascia intravvedere una ripresa senza occupazione, mentre sono drammatici i dati sulla disoccupazione giovanile quasi al 30%, perch? ? stabile e non ci sono segni di cambiamento ed evoluzione positiva.E’ necessario rimettere al centro il tema del lavoro e dello sviluppo riconquistare un modello contrattuale unitario e battere la pratica degli accordi separati, riassorbire la disoccupazione, contrastare il precariato, estendere le protezioni sociali e ridare fiducia ai giovani. Serve una nuova stagione fatta di obiettivi condivisi e rispettosi della dignit? del lavoro e serve definire le regole della democrazia e della rappresentanza.
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