In Europa il 20% degli anziani a rischio povert ed esclusione sociale e lo stesso dato si registrato in Italia per colpa dello scarso potere d’acquisto delle pensioni, per la bassa qualit e accessibilit dei servizi di welfare e per il costante aumento del costo delle vita, dei prezzi e delle tariffe.ÿLo sottolinea lo Spi Cgil evidenziando al riguardo,che ‘fanno peggio, oltre ai paesi balcanici, il Belgio (21%) el a Spagna (oltre il 26%). Meglio, invece, fanno paesi come l’Olanda (6%), Francia (12%), Germania (14%), Slovacchia (16%) el a Danimarca (18%)’.Se n’ parlatoÿal convegno organizzato a Roma dallo Spi-Cgil: ®LUnione europea tra paure e speranze. ÿI pensionati di fronte alle incognite della crisi¯.ÿSono circa 87 milioni le persone con pi di 65 anni che vivono nei 27 paesi dellUnione europea. Insieme ai giovani e ai lavoratori sono quelli che hanno pagato il prezzo pi alto della crisi economica che ha investito il vecchio Continente e delle politiche liberiste che lo hanno governato fino ad oggi.ÿÿHanno partecipato l neo-consulente del governo Giuliano Amato, leuroparlamentare Sergio Cofferati, il Segretario generale Spi-Cgil Carla Cantone, il vice-presidente vicario del Parlamento europeo Gianni Pittella, il segretario Ces Luca Visentini, il segretario confederale Cgil Danilo Barbi e il coordinatore nazionale dellUnione degli studenti universitari Michele Orezzi.
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