Contro guerre e violenze ma soprattutto per vincere l’indifferenza, delle istituzioni e del singolo che pensa ‘io non c’entro’, in tanti, soprattutto giovani, hanno partecipato alla Marcia della pace Perugia-Assisi. Circa cento mila – secondo gli organizzatori – di 500 citt . Tra loro una decina di studenti di Amatrice, qui rinascere e guardare avanti.Un fiume di pace come l’ha definito padre Enzo Fortunato nel quale si sono fusi i gonfaloni di 300 enti locali e l’allegria di 118 scuole, i simboli dell’associazionismo e del volontariato. Quasi nessuna bandiera di partiti.Da Perugia ad Assisi ha sfilato un pezzo d’Italia, dalla Scuola di pace della Valle d’Aosta al Centro di solidariet di Messina e Marsala. Le associazioni contro la violenza sulle donne e chi ha chiesto verit per Giulio Regeni. Insieme ai rifugiati di tanti Paesi.Tra loro si sono quasi confusi i ragazzi di Amatrice. Noi non molliamo ha ribadito uno degli studenti del liceo scientifico.
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