IMPRESE: STUDIO, PERSI 5 PUNTI PIL PER BASSA PRODUTTIVITA’

La perdita di competitivit… che ha interessato le merci italiane negli anni 2000 dipende non tanto dalla ‘concorrenza sleale’ di alcuni paesi emergenti quanto da una mancata crescita di produttivit…, da una scarsa innovazione e da condizioni sfavorevoli che rendono l’Italia poco ‘attraente’ agli occhi degli investitori esteri per iniziare un’attivit… d’impresa. E’ quanto emerge dallo studio effettuato dall’Area Research & Intelligence di Banca Monte dei Paschi di Siena che ha attentamente analizzato il fattore competitivit… nel sistema economico italiano. Negli anni 2000, infatti, l’Italia perde competitivit… proprio nei confronti dei principali competitors che appartengono alla stessa area valutaria, Germania in primis. Se l’Italia, tra il 2000 ed il 2008, avesse assistito ad un incremento di produttivit… cos come avvenuto in Germania la sua quota di esportazioni mondiali, invece che restare invariata, sarebbe cresciuta di oltre l’1%, con un aumento di export di 78 mld di dollari (pari a circa il 5% del Pil). All’interno del manifatturiero per• non mancano settori che sono andati in controtendenza. Tra il 2000 ed il 2008, infatti, si registrano incrementi significativi di quote di esportazione per il comparto dei metalli di base e dei prodotti in metallo (in particolare i microsettori del ferro ferroleghe ed oggetti in ferro, tubi, oggetti in rame, metalli preziosi e semilavorati), per quello dei macchinari ed apparecchi (in particolare macchine per la formatura dei metalli ed altre macchine per impieghi speciali tra cui le macchine per le cave, miniere e cantieri), per i prodotti raffinati da petrolio, per i prodotti alimentari (soprattutto prodotti a base di carne e le paste alimentari) e per quelli farmaceutici (in particolare i medicinali ed altri preparati). (ANSA).

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