IMMIGRAZIONE:REGIONE TOSCANA,DA GOVERNO NO RICHIESTA PER CIE

La Toscana ribadisce il suo ‘no’ alla realizzazione di un Cie sul proprio territorio e comunque sulla localizzazione dal Governo nazionale non c’‚ stata alcuna richiesta al momento. Lo ha detto il vicepresidente della Regione Federico Gelli, che a Firenze ha convocato il tavolo regionale per la sicurezza, per discutere delle possibili conseguenze sulla Toscana del pacchetto sicurezza. Da mesi si rincorrono voci sulla possibile localizzazione di un Cie in Toscana e tra le ipotesi ci sarebbero Campi Bisenzio (Firenze), Grosseto e ultima – secondo indiscrezioni – Pallerone, nel comune di Aulla (Massa Carrara). Diciamo no a un Cie in qualsiasi parte in Toscana – ha detto Gelli – sappiamo che nel Lazio dei cittadini extracomunitari, una volta scontata la pena in carcere, sono stati portati in un Cie, che cos non ‚ pi— luogo di identificazione ma un centro di reclusione alternativa. Gelli ha illustrato anche una proposta di legge regionale sulla sicurezza e il degrado urbano, che si propone come modello alternativo al pacchetto sicurezza del Governo e che al posto delle ronde o dei respingimenti prevede, tra l’altro, la mediazione sociale per la risoluzione bonaria dei conflitti, la trasformazione di alcune sanzioni amministrative in lavori socialmente utili, e una specializzazione delle polizie locali sul modello canadese della ‘polizia di prossimita. (ANSA).

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