Nella sua ditta venivano prodotti articoli con false griffe, confezionati da cinque cinesi tutti irregolari. Per questo, il titolare di una pelletteria fiorentina, 28 anni, anch’egli cinese, stato denunciato dalla polizia. Alcuni degli operai vivevano nell’azienda in dormitori di fortuna e, hanno raccontato agli agenti, venivano retribuiti solo con il vitto e l’alloggio. L’operazione stata condotta dal commissariato Rifredi-Peretola in collaborazione con la polizia provinciale. Alcuni dei cinque operai, di et comprese fra i 24 e i 43 anni, hanno spiegato di aver pagato fino a 10 mila euro per arrivare clandestinamente in Italia. Nel laboratorio – hanno aggiunto – lavoravano anche 12 ore al giorno pagati con vitto e alloggio o con una retribuzione massima di 600 euro al mese. Nel laboratorio gli agenti hanno anche trovato punzoni di fabbricazione artigianale per la confezione di borse e altri oggetti con marchi come Tod’S, Louis Vuitton, Gucci e Christian Dior. Due fra i cinque operai, sui quali pendeva un decreto di espulsione, sono stati arrestati. Per il titolare della ditta, regolare in Italia e residente a Campi Bisenzio, scattata la denuncia per sfruttamento della manodopera clandestina. L’immobile stato sequestrato.(ANSA).
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