ILO (INTERNATIONAL LABOUR ORGANIZATION): LA CRISI AUMENTA LE DISCRIMINAZIONI

La crisi economica e finanziaria, che si Š tradotta in una grave crisi occupazionale, ha portato ad un aumento dei rischi di discriminazione contro determinate categorie di persone, tra cui le donne e i lavoratori migranti. E’ quanto emerge dal terzo Rapporto globale dell’Ilo (International Labour Organization) sulla discriminazione, ‘Uguaglianza nel lavoro: una sfida continua’.Il rapporto sottolinea in particolare come le donne guadagnino dal 10% al 30% in meno rispetto agli uomini e come queste continuino a subire discriminazioni in termini di tipologia di impiego a cui possono accedere, remunerazione, condizioni di lavoro e opportunit… di accesso a posizioni di responsabilit….L’Ilo sottolinea poi come periodi di difficolt… economica costituiscano un terreno fertile per la discriminazione nel lavoro e, pi— in generale, per le societ… stesse. Questo si pu• constatare con l’insorgere di soluzioni populiste, dichiara il direttore generale dell’Ilo, Juan Somavia, che aggiunge: Il rischio che si corre Š che gli importanti risultati ottenuti nel corso dei decenni vengano compromessi.La discriminazione continua ad essere un fenomeno costante e multiforme, sottolinea lo studio, e per diversi motivi Š diventata la regola piuttosto che l’eccezione. Persistono ostacoli rilevanti’ per l’uguaglianza sul lavoro: ad esempio, se da un lato sono state introdotte progressivamente misure sulla flessibilit… degli orari di lavoro come esempio di politiche a favore delle famiglie, dall’altro lato la discriminazione legata alla gravidanza e alla maternit… rimane ancora un problema diffuso.Dati recenti, peraltro, mostrano – si evidenzia – che 829 milioni di donne nel mondo vivono in povert…, mentre la cifra equivalente per gli uomini Š di 522 milioni.Anche i lavoratori migranti sono spesso discriminati nell’accesso all’impiego e nel lavoro e in molti paesi sono esclusi dai sistemi di protezione sociale. Cos come le discriminazioni per motivi di lavoro continuano ad esistere per larga parte dei 650 milioni di persone con disabilit…, come Š dimostrato dal basso tasso di occupazione di questa categoria di persone. da rassegna.it

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