Il coordinamento dei Comitati di redazione dei 18 giornali del Gruppo Finegilÿ di cui fa parte Il Tirreno si riunito per discutere della firma del memorandum che porter alla fusione tra il Gruppo Editoriale Espresso e Itedi (La Stampa e Il Secolo XIX).Ribadiamo un giudizio positivo sugli obiettivi di espansione e di rafforzamento del Gruppo nel panorama editoriale italiano. Esprimiamo allo stesso tempo preoccupazione sulle possibili conseguenze dell’operazione di cui non sono stati ancora forniti dettagli ma che hanno alimentato voci e articoli di stampa su future modifiche dell’assetto del Gruppo Finegil. L’operazione di aggregazione tra le testate non pu non tenere conto del ruolo specifico delle 18 testate locali Finegil. Quotidiani con edizioni su carta e web che rappresentano la cassaforte del gruppo Espresso con una diffusione media giornaliera di 340mila copie, 1 milione 100mila utenti unici giornalieri per i siti e circa 800 dipendenti che, con il loro lavoro, hanno permesso di generare oltre 44 milioni di utili nel solo triennio 2012-2014.Per questa ragione chiediamo all’azienda le necessarie garanzie sulla tutela dell’attuale composizione del Gruppo Finegil nell’articolazione delle 18 testate, che rappresentano un unicum nel panorama nazionale ed europeo e assicurano un radicamento sul territorio, pluralismo e democrazia dell’informazione e sono patrimonio delle comunit locali. Allo stesso tempo i Cdr chiedono garanzie sul mantenimento e rafforzamento degli organici e di essere coinvolti nel processo di sviluppo di nuove iniziative editoriali sia su carta che sul web conseguenti alla fusione. Proprio per la loro specificit e capillarit , i quotidiani Finegil devono diventare l’ossatura del progetto di rafforzamento del Gruppo.I comitati di redazione del coordinamento Finegil
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