Il ruolo dei Patronati e la telematizzazione della Pubblica amministrazione

In questi anni i Patronati hanno esercitato un ruolo di supplenza decisivo, anche˜ a causa del processo di riduzione degli uffici e del personale del settore pubblico, con l?imposizione di tagli feroci˜ al bilancio˜ agli Enti previdenziali, che noi˜ e le Organizzazioni di rappresentanza delle quali facciamo parte , non cessiamo di condannare – ha sottolineato Morena Piccinini, presidente Inca, nel corso dell’iniziativa tenuta qualche giorno fa, in occasione della presentazione dell’indagine Ispo˜ Il cittadino chiama: chi risponde?˜ Attivit? e comportamenti degli italiani verso gli Enti previdenziali e i Patronati”.L?ultimo episodio, di una lunga serie, ? quello attuale della consegna dei CUD e OBISM. Di fronte alle decisioni prese e in larga misura imposte dalla stessa legge di stabilit?, ? certo che i Patronati, i Caf e le organizzazioni dei pensionati non faranno mancare il loro aiuto ai pensionati˜ e non solo, per colmare questa mancanza, pur con un enorme sforzo organizzativo non ripagato.Tuttavia, il problema ? a monte, – ha proseguito Piccinini – una pubblica amministrazione che si auto organizza e si autodetermina, con una ennesima esternalizzazione, con˜ ridottissimi˜ percorsi di coinvolgimento delle strutture della sussidiariet? chiamate poi a farsi carico degli effetti di queste decisioni. Il problema non ? quanto i patronati e i Caf sapranno essere efficienti nel fornire ai pensionati questi attestati, bens quanto i pensionati si sentono ancora una volta allontanati dal proprio ?datore di lavoro? e ancora una volta si sentono dire che in un qualche modo dovranno arrangiarsi.Noi pensiamo che la intermediazione svolta dai patronati per l?affermazione degli interessi sociali delle persone˜ e˜ l?essere a pieno titolo agenti del welfare – ha sottolineato il presidente dell’Inca – esiga un rapporto paritario con la pubblica amministrazione, che˜ ? altra cosa dall?essere considerati strutture che svolgono un˜˜ servizio˜ ?per la pubblica amministrazione?.Mai come ora, proprio in concomitanza con i cambiamenti profondi in tutti gli istituti del welfare e in tutta la pubblica amministrazione, – ha continuato Piccinini˜ – si pone un problema, nella prospettiva, di ruolo e di relazioni che non possono essere ricondotti a fornire un servizio esclusivo alla pubblica amministrazione, anzich? potenziare il senso pi? profondo della tutela di qualit?, della consulenza qualificata, dell?accompagnamento delle persone nelle scelte previdenziali e sociali che quotidianamente influiscono anche sul loro futuro.”

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