IL PRECARIO TRASPARENTE NON CI CERCANO PIU’ CGIL 10.000 CONTRATTI IN SCADENZA IN TRE MESI

Il precario trasparente: Non ci cercano pi—La Cgil: in tre mesi scadevano 10mila contratti, la maggior parte non rinnovati Vita da precari. Il centro per il lavoro della Provincia di Firenze rivela che il 48% degli assunti nel 2008 Š a tempo determinato, l?11,5% co.co.pro, collaboratore a progetto, e l?8,6% ®somministrati¯, la buffa parola con cui ormai si indicano i lavoratori presi dalle agenzie interinali. Con il posto fisso c?Š solo il 27,7%. E con la crisi i primi a saltare sono gli atipici. Non importa neanche licenziarli. Basta non rinnovare il contratto. Il Censis ne conta quasi 57.000 in Toscana. Tutti a rischio, senza nessun ammortizzatore a attutire il tonfo nella disoccupazione? Quanti licenziati, non si sa. Ma tutti concordano nel dire che sempre pi— spesso Š vita da ex precari. ®Tra ottobre e dicembre 2008 a Firenze c?erano 10.000 contratti atipici in scadenza – spiega Enrico Hablik, Cgil – Crediamo che la maggior parte non siano stati rinnovati¯. Sicuramente, da appetitoso, il precario Š diventato trasparente. Era l?ultima moda, lo cercavano tutte le aziende. Ora non lo vede pi— nessuno. Non c?Š, e, se c?Š, lo si lascia scivolare via.Non Š stato rinnovato il contratto di Gianluca Fiorino, 22 anni, ex impiegato al call center Telecom di Calenzano. Uno tra i pochi che quel lavoro alla cornetta non lo malediceva: ®Anzi, mi piaceva. Rispondevo al 119, il numero dei cellulari Tim. Mi piaceva parlare con le persone e dovere essere sempre informato di tutte le novit… tecnologiche. Sono perito informatico¯. Gianluca ha 22 anni, ®sto dalla mamma, dove altro potrei stare? Menomale che per noi ‹¨«bamboccioni? c?Š la famiglia¯. E? giovane Gianluca ma Š vispo e gi… pensava a farsi una vita: ®Poi per• con l?accordo sulla ristrutturazione di Telecom ho perso il posto¯. Era dal luglio 2007 che lavorava al call center: ®Ti pigliano dalle agenzie interinali con contratti di sei mesi. Fino a poco tempo fa erano rinnovabili fino a due anni e mezzo. Ora invece ti tengono per sei mesi e poi fuori. Figuriamoci io che ero l dal 2007. Certo che, rinnova e rinnova, si Š capito che non Š per i periodi di punta ma per coprire un posto fisso potendo per• licenziare a volont…. Tanto che alcuni hanno anche fatto causa con l?aiuto della Cgil. Ora l?ho fatta anch?io, ma intanto di cosa vivo? Della mamma. Sto disperatamente cercando un nuovo posto: da impiegato¯.Lo stesso tavolo da impiegata che Silvia sei anni fa ha abbandonato nonostante fosse un tavolo fisso. ®Allora non ci si era ancora accorti che il posto fisso era d?oro – racconta – Sa quante volte ci ho ripensato dopo. Ma allora, dopo 13 anni, volevo solo fuggire¯. L?ha fatto. Due anni di ®contrattini¯, poi il patentino di agente immobiliare e la collaborazione, rinnovata quattro volte, di anno in anno, alla Gabetti. ®Mi sembrava una conquista¯. E invece. ®Ora la Gabetti ha chiuso tutte le agenzie dirette e ci ha licenziati. Mi sono sentita persa. Per fortuna io ho una professione, sto studiando come mettermi in proprio. I tempi non sono i migliori, ma cos?altro posso fare? Se non consigliare a tutti di non accettare un lavoro precario: se ti ammali sei un disperato, non hai ferie, i contributi sono bassissimi, non hai liquidazione. Sei nessuno¯.Ha sfiorato la ®stabilizzazione¯ – da precario a fisso – Stefano in Provincia. Ma, navigando tra i diversi contratti, non Š mai stato la cosa giusta al momento giusto. Era a tempo determinato quattro anni fa, ma era collaboratore quando nel settembre 2007 in virt— della Finaziaria di allora avrebbe potuto essere stabilizzato se solo fosse rimasto a tempo determinato. Ma era a tempo indeterminato prima e cos non aveva neanche accumulato abbastanza mesi di co.co.co per essere assunto come tale. Ora Š di nuovo a tempo determinato. ®E con le restrizioni di Brunetta alle assunzioni nel pubblico impiego c?Š poco da sperare. Ma io non ho voluto avere paura. Mi sono sposato e aspetto un figlio. Non avrei potuto se non c?era la casa dei nonni di mia moglie. Ma fai sempre lo stesso lavoro, finisce che ti scordi la precariet… e vai pericolosamente avanti¯. (i.c.)DA REPUBBLICA.IT

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