Il governo non riesce a creare un futuro per i giovani

La ripresa c??, ma non genera occupazione. Dall?esecutivo risposte insufficienti. Non ? accettabile che vadano all?estero centomila ragazzi l?anno?. Come non ? accettabile il deterioramento del clima democratico, con un continuo sdoganamento” di valori e linguaggi xenofobi e fascisti e la creazione di finte emergenze come quella dei migranti. ? ora di costruire posti di lavoro, non di delegare solo alle imprese. I risultati di tre anni di politiche liberiste basate sulla sola decontribuzione sono davanti a tutti?.Susanna Camusso, la ripresa ? arrivata. Cosa si pu? fare per trasformarla in crescita dell?occupazione?Un po` di ripresa ? arrivata, anche se molto c`? da fare per recuperare il terreno perduto. Gli investimenti privati sono un po` ripartiti, ma con scarsi risultati occupazionali, anche perch? per il blocco dei pensionamenti non c`? stato ricambio. Mancano gli investimenti pubblici. Manca il personale nella sanit?. Casa Italia ? stata una meteora chenon ha prodotto nulla per rimettere in sesto il territorio?.E il Jobs Act, che secondo il governo ha permesso di far ripartire l?economia?Io spero che nessuno sia cos matto da pensare che quel poco di crescita che c?? sia figlio del Jobs Act. Per? abbiamo agganciato una possibilit? di ripresa. Servono interventi nella legge di Stabilit? per consolidarla e accelerarla, per chiudere il gap che invece aumenta con l?Ue?.State facendo una serie di incontri con il governo. Come stanno andando?? importante che sia ripreso il dialogo, ma sul lavoro non ci sono ancora risposte soddisfacenti. E poi non si riesce ad avere un quadro d?insieme sulle intenzioni del governo?.Forse perch? non hanno risorse?I soldi sono pochi anche perch? non si vogliono cercarli. Ma continuare a moltiplicare piccoli provvedimenti inefficaci ? una scelta, non un obbligo. Per noi la priorit? ? creare lavoro, abbattere la disoccupazione giovanile. Concentriamo le risorse che ci sono su questo?.Si parla di un nuovo sgravio contributivo per i giovani.Non ? la decontribuzione l?unica via per ridurre il cuneo fiscale. Si intervenga sulle detrazioni da lavoro dipendente: ridurre il prelievo fiscale sulle buste paga dei lavoratori strutturalmente e per tutti sarebbe giusto. E sistemerebbe anche la beffa degli 80 curo, che si sono trasformati in una tassa contro i contratti?.E per l?occupazione giovanile? Cosa proponete?C?? uno strumento che si chiama apprendistato: favorisce insieme il lavoro stabile e la fororazione dei giovani fino a 39 anni, e ha uno sconto contributivo e fiscale convenientissimo. Usiamolo?Ma non ha funzionato come si sperava …Certo: perch? gli hanno fatto concorrenza misure come gli stages e i tirocini da 300 euro al mese, che possono durare anche un anno. Sulla carta si dice che il lavoro stabile deve costare meno del lavoro precario. Bene, solo che poi l?apprendistato viene spiazzato dai tirocini e altre forme precarie, e il contratto a termine, “grazie” al decreto Poletti, alla fine conviene pi? del lavoro a tempo indeterminato. Facciamo pulizia. Ed eliminiamo l?aumento automatico dell?et? pensionabile, cos qualcuno riesce finalmente ad andare in pensione?.? un tema importante questo?Oggi abbiamo l`et? pensionabile effettiva pi? alta d`Europa. Lavoriamo pi? ore di Germania e Francia. L`aspettativa di vita alla nascita si ? ridotta sia nel 2015 che nel 2016. ? necessario allontanare la pensione di altri 5 mesi? Anche alle donne, bloccate per sei anni? ? una follia. Il governo deve congelare questa misura. E poi gli investimenti. Bisogna colmare il grande vuoto degli investimenti pubblici. E farla finita con questa sequenza disordinata di bonus, cose che durano un po` di mesi e poi spariscono ma di cui si esaltano i risultati inesistenti?.Ma ci sarebbero le risorse per queste misure pi? efficaci?In tre anni sono stati dati 40 miliardi alle imprese, 18 miliardi per il Jobs Act, hanno tolto l?Imu sulla prima casa, anche ai ricchi. Sono state sperperate risorse che non hanno dato risultati sul lavoro e hanno aumentato le diseguaglianze. Le dichiarazioni dei redditi dell?anno scorso dicono che un milione di lavoratori hanno perso il bonus degli 80 euro. Che era l`unica concessione per il mondo del lavoro?. Di di Roberto Giovannini ?La Stampa?”

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