Il filone d’oro dell’evasione fiscale. L’inchiesta de ‘Il Sole 24ore’ sul distretto orafo aretino

Nel 2016 il fatturato del settore orafo ammontava a 7,7 miliardi di euro, di cui 6,2 destinati all?export. Se si volessero proiettare le proporzioni degli anni Sessanta, dovremmo stimare 30 miliardi. ? solo un paradosso, naturalmente; ma le indagini della Guardia di finanza continuano a dimostrare che l?evasione fiscale Š uno sport praticato da una percentuale non rilevabile del settore.L?eccellenza italianaL?Italia Š sempre stata ai vertici dell?industria orafa internazionale: anche in questo settore il made in Italy Š garanzia di qualit…. Non Š un caso che l?Italia si trovi al secondo posto in Europa nella classifica dei Paesi che pi— lavorano il metallo giallo. La produzione di gioielli in oro si Š attestata nel 2016 a 79 tonnellate, ma anche in questo settore la crisi si Š fatta sentire: basti pensare che dieci anni fa le tonnellate lavorate erano 215.Al primo posto nell?export di oreficeria italiana c?Š ancora la Svizzera con 1,2 miliardi di euro (il 19,4% del totale), seguita da Emirati Arabi (904 milioni) e Hong Kong (675). In realt…, questi due ultimi Paesi sono punti di approdo dei gioielli che consentono di evitare i pesanti dazi doganali dei mercati che poi vengono serviti da questi due hub.Gli hub fiscaliSecondo uno studio del Centro studi Confindustria e di Prometeia sulle esportazioni italiane, nel 2021 l?export di oro dall?Italia verso gli Emirati Arabi dovrebbe raggiungere la cifra record di 1,6 miliardi, cioŠ 591 milioni in pi— rispetto al 2015. Dubai registra il pi— alto consumo di oro al mondo, ma Š soprattutto un hub per gli altri mercati del Medio Oriente e dell?area indiana. Panama, invece, Š diventato il centro di smistamento dell?oro diretto verso i Paesi del Centro America e del Sudamerica, mentre Hong Kong Š il terminale delle vendite in Cina e negli altri Stati della regione.Perch‚ questo fenomeno di concentrazione verso i tre hub mondiali? ? l?esistenza dei dazi che spinge in questa direzione, spiega il direttore di Federorafi, Stefano De Pascale. I dazi fanno s che, per esempio, sia pi— conveniente che l?oro venga acquistato formalmente da una societ… con sede legale a Panama, la quale lo rivender… agli altri Paesi dell?area con i quali esistono accordi di libero scambio. Lo stesso vale per gli Emirati Arabi e per Hong Kong. L?eliminazione dei dazi, ribadisce De Pascale, contribuirebbe a rendere pi— fluidi e pi— diretti gli scambi.La rete vista dalla GdfFin qui i dati ufficiali. Ma le indagini della Guardia di Finanza affiancano a questo quadro anche una fotografia i cui contorni non possono essere per definizione ben delineati, perch‚ si focalizzano sul ?mondo sommerso?, vale a dire sui traffici di oro illecito che sembrano legare in una rete informale i quattro distretti orafi italiani. A evidenziale l?esistenza di questo network che si irradia per tutto il territorio nazionale e anche fuori dai confini Š la Guardia di finanza di Arezzo, che dal 2013 ha condotto la pi— importante inchiesta contro l?evasione fiscale e il riciclaggio nel settore orafo: l?operazione ?Fort Knox?.Il comandante del Nucleo di polizia tributaria Peppino Abbruzzese mette in parallelo i due piani – quello lecito e quello illecito – che giocoforza in alcuni casi convergono. ®Le evidenze d?indagine – spiega al Sole 24 Ore – dimostrano che i quattro poli orafi sono tutti interconnessi. Quando c?Š l?esigenza di oro non si bada a contattare esclusivamente i referenti del proprio territorio, ma si chiamano anche i referenti di altre province, in modo tale che la richiesta d?oro possa essere subito soddisfatta. Perch‚ il settore dell?oro e dei metalli preziosi Š un settore dove la quotazione viene fatta giorno per giorno e dunque quello che io acquisto o vendo oggi, gi… domani potrebbe perdere o acquistare valore. Al contempo le indagini attestano effettivamente una connessione illecita tra tutti i distretti orafi e tra vari compro-oro in Italia¯.L?indagine ®Fort Knox¯La ?mamma? di tutte le inchieste sui traffici illeciti di metalli preziosi Š quella ribattezzata ?Fort Knox?, dal nome della fortezza (quasi) inespugnabile a Monte San Savino (in provincia di Arezzo), in cui la notte tra il 7 e l?8 novembre 2012 la Guardia di finanza smantell• un?organizzazione con base in Svizzera dedita a riciclaggio, ricettazione, frode fiscale ed esercizio abusivo del commercio di oro.Al centro delle 259 perquisizioni, che le Fiamme gialle di Arezzo e Napoli hanno eseguito in tutta Italia, i negozi di compro-oro, ma anche gioiellerie e aziende orafe, comprese 23 societ… del distretto orafo di Arezzo, 16 del polo campano ?Il Tar? e una del distretto di Valenza. L?associazione, secondo l?accusa, aveva il vertice in Svizzera e braccia operative nei distretti orafi di Arezzo, Marcianise (Caserta) e Valenza (Alessandria).L?oro proveniente da piccoli e medi esercizi commerciali specializzati nella compravendita di prodotti di oreficeria (compro-oro e gioiellerie) veniva conferito a pochi soggetti che fungevano da ?collettori?, i quali, a loro volta, consegnavano l?oro a intermediari.Tutte le forniture avvenivano in nero mediante scambi di oro contro denaro contante in banconote di grosso taglio, trasportate da corrieri che usavano automobili modificate con doppifondi. In seguito l?oro raggiungeva la Svizzera e, sempre secondo l?accusa, veniva consegnato all?acquirente finale, il cittadino italo-svizzero Petrit Kamata, e veniva trasformato in lingotti per oro da investimento, con tanto di timbro ufficiale, acquistati anche da banche e Stati.Dopo la rogatoria in Svizzera, Š stato possibile rilevare con esattezza l?ammontare delle forniture di oro puro effettuate da due dei principali collettori di riferimento e che dunque fornisce in modo netto le reali dimensioni dei traffici illeciti: 34.095,50 chilogrammi di oro puro, per un importo totale di quasi 1,4 miliardi di euro.di Roberto Galullo e Angelo Mincuzzi da ilsole24ore.comQuel traffico d?oro che imbarazza Banca EtruriaOro: Consulta Arezzo si riunisce dopo inchiesta Sole24 Presidente, articoli lesivi immagine, dignit… e onorabilit… Riunione d’urgenza domani pomeriggio presso la sede di Arezzo Fiere e Congressi per i presidenti delle singole sezioni orafe delle quattro associazioni di categoria per discutere e prendere eventuali provvedimenti, dopo l’uscita sul Sole 24 Ore di un’inchiesta sul sistema orafo aretino dove si fa il punto delle inchieste che hanno coinvolto il comparto su riciclaggio ed evasione fiscale. Riteniamo gli articoli – spiega la presidente pro tempore della consulta orafa aretina Alessia Gualdani – del tutto lesivi dell’immagine, della dignit… e della onorabilit… di migliaia di imprenditori che, con enorme sacrifico, tengono in piedi aziende con oltre 11.000 addetti, ivi compreso l’indotto. Meraviglia che sia proprio il giornale di Confindustria a rendere un’analisi cos distante dalla realt… produttiva aretina, in alcuni passaggi addirittura pretestuosa, tale da rendere necessaria una decisione forte sulle azioni pi— opportune, dirette a ristabilire la corretta rappresentazione della realt…. (ANSA)

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