Un altro decisivo passo avanti nell?attuazione della legge 150 del 2000, per la definizione dei profili professionali dei giornalisti impiegati negli uffici stampa degli Enti pubblici, stato raggiunto poche ore fa, con la sottoscrizione del contratto degli Enti locali. Il nuovo contratto prevede, infatti, l?istituzione dei nuovi profili per le attivit di comunicazione e informazione, al fine di valorizzare e migliorare le attivit di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni. I profili professionali dei giornalisti addetti alle attivit di informazione saranno collocati nelle categorie previste dal vigente sistema di classificazione del personale secondo le graduatorie e i relativi requisiti culturali e professionali previsti dal contratto del ?99 ?in relazione alla complessit dei compiti, nonch al livello di autonomia, responsabilit e competenza professionale?. In tale ambito gli Enti locali, tenendo conto dei rispettivi fabbisogni, individueranno i profili professionali per definire la tipologia delle prestazioni lavorative e le specifiche competenze richieste.Nel settore dell?informazione il profilo di riferimento sar quello del ?giornalista pubblico?, specializzato nei rapporti con i media e inquadrato nella categoria D. Il ?giornalista pubblico? si occuper della gestione e del coordinamento dei processi di informazione, curer il collegamento con gli organi di informazione ed individuer gli strumenti per garantire una costante e aggiornata informazione sull?attivit istituzionale dell?amministrazione.®Si tratta ? dicono Raffaele Lorusso e Alessandra Costante, segretario generale e vicesegretaria della FNSI con delega agli uffici stampa pubblici ? di un risultato importante perch, dopo 18 anni dalla legge 1502000, viene riconosciuto pieno diritto di cittadinanza a tanti colleghi che gi si occupano di uffici stampa in numerosi enti locali con forme e livelli di inquadramento disomogenei, se non, come in alcuni casi, fantasiosi. La definizione dei profili nel contratto degli enti locali pone inoltre le basi per la creazione di nuove opportunit di occupazione. L’impegno della ministra della Funzione pubblica, Marianna Madia, stato fondamentale per raggiungere questo risultato, che dovr essere riempito di ulteriori contenuti, ma decisamente importante. Adesso la partita, come per gli altri comparti, si sposta sul terreno della classificazione della categorie professionali, sede in cui Aran e FNSI dovranno definire diritti, garanzie e inquadramento professionale dei giornalisti, partendo dalle specificit e dalle peculiarit della professione¯.
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