Igiene ambientale, alta adesione allo sciopero. In centinaia al presidio regionale a Firenze
Igiene ambientale, oggi anche in Toscana si tenuto lo sciopero nazionale di 24 ore di tutto il settore, indetto da Fp-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Fiadel. A livello nazionale, circa 100mila operatori, tra pubblico e privato, sono in attesa del rinnovo del contratto collettivo nazionale, scaduto il 31 dicembre 2013.Per i circa 6mila dipendenti delle aziende della Toscana, oggi si svolto un presidio regionale sotto la sede di Quadrifoglio Spa (Firenze, via Baccio da Montelupo) dalle ore 9,30 alle 12,30, in considerazione del fatto che il Direttore Generale di Quadrifoglio componente della delegazione trattante di Utilitalia. Al presidio a Firenze hanno partecipato centinaia di lavoratori da tutta la regione. L’adesione regionale allo sciopero stata molto alta, oltre il 90%, con inevitabili disagi nei servizi di igiene ambientale nelle citt in tutta la regione. ?Dalla Toscana partito un messaggio forte e chiaro dei lavoratori: serve il rinnovo del Contratto nazionale?, ha detto Simonetta Poggiali (Fp Cgil Toscana).Rifiuti: forte adesione a sciopero, tanti disagi in citt . Raccolta al minimo o a rilento.Cassonetti carichi oltre misura e cittadini costretti a camminare a zig-zag tra montagne di sacchetti di immondizia: lo sciopero dei lavoratori della raccolta rifiuti ha creato molti disagi, soprattutto nelle grandi citt , anche se non in tutte. Le organizzazioni sindacali, che oggi hanno manifestato davanti a prefetture e comuni, parlano di protesta ben riuscita, addirittura con un’adesione del 90%. Il presidente dell’Anci, l’Associazione dei Comuni, Piero Fassino, ha chiesto un’immediata ripresa del negoziato per il rinnovo del contratto di lavoro dell’Igiene ambientale. A Roma l’adesione allo sciopero, ha informato la Cgil, ha superato l’80% al primo turno di lavoro. La manifestazione regionale davanti alla sede di Utilitalia (la federazione delle imprese dei servizi energetici idirici e ambientali) stata poi tanto partecipata che non siamo riusciti a contenere i manifestanti che hanno invaso la strada. In effetti nella Capitale oggi sono stati pochissimi i mezzi usciti per la raccolta e l’Ama, al cui interno si registrata un’alta adesione allo sciopero, ha monitorato la situazione con la presenza di squadre in campo per garantire i servizi minimi. Gli effetti della protesta sono stati diversi da regione a regione. A Torino nel corso delle proteste sono stati gettati in terra bidoni della spazzatura durante una manifestazione davanti al Municipio, anche se non si sono registrati disordini. Scenario diverso in Umbria, dove l’adesione stata alta ma non ci sono stati problemi particolari nei centri cittadini, a cominciare da Perugia e Terni. Situazione simile in Emilia-Romagna e a Bologna, dove l’astensione dal lavoro degli addetti stata pressoch totale in Hera (solo per gli operatori in strada) e del 90% in Ciclat. Allo stesso modo di Ancona (70%) e Cagliari (90%). A Napoli il sindaco Gianni de Magistris ha rivolto un appello ai lavoratori di Asa per ridurre al minimo le difficolt per la popolazione. Il presidente dell’Anci Piero Fassino ha sollecitato una immediata ripresa del negoziato per il rinnovo del contratto nazionale Igiene Ambientale. Nell’interesse dei cittadini chiedo alle parti di accogliere questo mio appello – ha spiegato – e l’Anci disponibile a compiere tutti gli atti che possano favorire una ripresa immediata delle trattative che consenta di acquisire rapidamente un accordo che eviti ulteriori interruzioni dei servizi e evidenti disagi per i cittadini. La volont di prendere un impegno per il futuro l’ha evidenziata anche Utilitalia, anche se al momento, ha spiegato il presidente Giovanni Valotti, la cosa pi urgente risolvere, in tempi rapidi, i problemi creati ai cittadini. A preoccupare infatti sono gli effetti negativi dello sciopero di oggi sulla festivit del 2 giugno e sul relativo ponte con il fine settimana.LA VERTENZA NAZIONALELe trattative per il rinnovo del contratto nazionale si sono interrotte per il rifiuto delle due associazioni datoriali di valorizzare il nuovo contratto collettivo nazionale sul piano dei diritti e delle tutele. FiseAssoambiente e Utilitalia, le controparti, propongono ?norme contrattuali fortemente peggiorative con lo scopo di ottenere risparmi solo sulle spalle dei lavoratori?. I sindacati precisano: ?Avremmo fatto a meno di dare fastidio ai cittadini ma questo sciopero di oggi anche per loro: per migliorare il servizio reso e per provare a ridurne i costi complessivi. Per respingere il disegno della controparte, le lavoratrici e i lavoratori del settore aumentano la pressione mettendo in calendario ulteriori due giornate di sciopero, ?con l’obiettivo di arrivare ad un rinnovo del contratto che garantisca diritti e tutele e che sia strumento per migliore i servizi ai cittadini?.