I PROBLEMI NON ASPETTANO 1 MLN DI LICENZIAMENTI NEL 2012

Nel 2012 sono state licenziate 1.000.000 di persone, il 14% in pi? del 2011.Intanto ? ormai chiaro che non avremo un nuovo governo prima dell?elezione del nuovo Presidente della Repubblica, toccher? a lui stabilire se confermare l?incarico a Bersani, ad un altro o se rimandare il Paese al voto.Difficile in questo ultimo caso e con questa legge elettorale prevedere chi vince. Meglio quindi evitare ipotesi che paiono pi? alla portata di stregoni e indovini piuttosto che di semplici cittadini.Quello che invece siamo obbligati a fare ? ricordare a tutti, a partire da coloro che hanno responsabilit? e ruolo in Parlamento, che i problemi non aspettano.Non aspettano i licenziamenti, come confermano le ultime notizie di Selex, non aspettano pi? quelli che devono riscuotere dalla Pubblica Amministrazione.Non aspettano neppure le trappole fiscali che stanno per scattare sul cammino dei contribuenti onesti: la Tares, la nuova rata IMU, un nuovo punto di aumento dell?IVA. Non c?? pi? tempo, tanto che fra coloro che sono stati colpiti da questa catastrofe c?? chi si lascia cadere e abbandonare la vita, com?? successo a Civitanova Marche, ultimo caso in ordine di tempo.Non possono pi? aspettare nemmeno le centinaia di migliaia di lavoratori che non vedono finanziata la cassa in deroga, loro unica fonte di reddito.Per questo CGIL CISL e UIL hanno˜manifestato davanti alla Camera per il 16 aprile per chiedere il suo rifinanziamento.Siamo in un momento difficile, nel quale c?? chi crede che il cambiamento passi per qualcuno che corona le proprie ambizioni politiche, e chi come noi, ? ancora convinto che il cambiamento si affermer? solo se si torna ad occuparsi e a risolvere i problemi di chi pi? rischia e pi? paga la crisi.Perch? se non si riparte dal lavoro non si cambia il Paese.

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