I diritti – sul lavoro e non – delle persone con disabilit…: l’intervento di Adriano Turi (Cgil Toscana)

Diritti delle persone con disabilit… – Il lavoro dei disabili: dalla formazione all?inclusione, convegno in Cgil Toscana svoltosi il 20 febbraio.La relazione de Responsabile Coordinando Politiche della Disabilit… CGIL Toscana, Adriano Turi:Prima di entrare nel merito della discussione odierna, che tratta dell?illustrazione dell?indagine quantitativa, (commissionata al nostro Istituto di ricerca economica e sociale), ringrazio i due autori della ricerca, entrambi sociologi, Enrico Fabbri e Alberto Tassinari, che prender… parte ai lavori di questa mattina, nella sezione ?Contributi?, insieme a Paolo Addis, Dottore di ricerca presso l?Universit… di Pisa.Ritengo utile contestualizzare questa iniziativa, cos sper• vi saranno chiari i motivi che ci hanno portato ad individuare questi interlocutori che, intanto, ringrazio per aver accettato l?invito.Si tratta di un?indagine riguardante le persone disabili impiegate nelle attivit… produttive, con dati recentissimi, che rispecchiano fedelmente la situazione attuale.Noi viviamo in un territorio, storicamente sensibile ai temi riguardanti le persone con disabilit….E non dobbiamo dimenticare che uno degli artefici del cambiamento di impostazione degli interventi, in questo ambito, fu il professore Adriano Milani Comparetti, e non Š un caso se, in modo pi— o meno consapevole, con la nostra azione, stiamo cercando di portare avanti l?eredit… del professore.Lo so che qualcuno penser… che sono fissato, ma Š cos, perch‚ egli da neuropsichiatra e specialista in paralisi celebrale infantile ha fatto s che, sia i genitori dei bambini che gli adulti disabili prendessero coscienza della propria condizione, facendo crescere il movimento per l’emancipazione delle persone disabili, da cui sono nate alcune associazioni: AIAS di cui egli stesso fu uno dei fondatori, l?Associazione paraplegici, di cui fu una delle esponenti Gabriella Bertini, che fu segretaria del professore, per non parlare di alcuni dell?Associazione Vita Indipendente che sono stati curati e seguiti da Comparetti.Adriano Milani Comparetti, credeva che un bambino disabile doveva essere aiutato a studiare, a lavorare, a crescere, ad inserirsi, a pieno titolo, nella societ….Quando, nella seconda met… degli anni cinquanta, fu chiamato a dirigere il centro di Villa Torrigiani, rivoluzion• il concetto di riabilitazione infantile, coinvolgendo operatori e utenti nella lotta per l?integrazione dei soggetti disabili nella societ….E trasform• l’istituto da struttura di degenza per bambini cerebrolesi in un centro in cui arrivavano bambini da tutto il mondo.Il primo lavoratore disabile in Italia fu la sua segretaria.Comparetti si fece portavoce di un concetto nuovo di disabilit…, battendosi per garantire pari dignit… e inserimento socialeE’ grazie a persone come lui se siamo arrivati ad avere la legge 51777 con la quale Š stato possibile procedere all?abolizione delle classi differenziali per gli alunni svantaggiati ed Š stato consentito a tutti gli alunni in situazione di handicap di accedere alle scuole elementari e alle scuole medie inferiori. E sono stati attivati gli strumenti necessari per adempiere a tale obbligo: insegnanti di sostegno specializzati, numeri di alunni per classe non superiore a venti, interventi specialistici dello Stato e degli Enti Locali. A quaranta anni dalla sua emanazione tali indicazioni restano fondamentali per attuare la qualit… dell’integrazione scolastica.E ancora oggi in Toscana, il Sindacato, insieme a tante associazioni di disabili e di genitori di disabili, continua la sua battaglia per far si che bambini e bambine, ragazzi e ragazze, vedano riconosciuto il loro diritto all’istruzione.Tutto questo ci fa pensare che non Š un caso che la Regione Toscana abbia recepito gi… nel suo Statuto alcune istanze portate avanti da Vita Indipendente ed abbia un consigliere alla disabilit….Tenevo a questa premessa per delineare alcuni motivi che portano gli amministratori della nostra Regione ad essere sensibili alle nostre tematiche.Basti pensare che per un po? di anni dal 1984 la Regione Toscana organizzava la mostra convegno ?Florentia auxilia? ed oggi ha Massimo Toschi, consigliere per le politiche sulla disabilit… su mandato del Presidente che ringrazio della sua presenza.L?esistenza di questo buon rapporto con la Regione, non sta a significare che tutto va bene ma c?Š un legame dialettico, alle volte anche di scontri.Con lo stesso Toschi, insieme ad altre associazioni di persone disabili, abbiamo scritto la bozza del testo unico sulla disabilit… che, purtroppo, in sede di consiglio Š stata stravolta. Tanto che noi in sede di consultazione non ci siamo fatti problemi a motivare il nostro parere negativo, a causa dello stravolgimento operato. Aggiungo che appare davvero inutile, da parte della Regione, costituire dei tavoli di confronto in fase di elaborazione del testo normativo, con le Associazioni dei disabili e con i sindacati, se poi le proposte e osservazioni provenienti da questi soggetti vengono tutte cestinate.Discutere del collocamento al lavoro, chiama in causa la scuola e la formazione, per il semplice fatto che la persona, prima di lavorare, deve essere adeguatamente istruita e formata. E questo vale, in particolare, per le fasce deboli della societ…, nella fattispecie le persone disabili.Per questo, oggi, abbiamo invitato operatori dell?Ufficio Scolastico Regionale, rappresentato da Pierpaolo Infante, l?Universit… di Firenze con Luana Collacchioni, i il Dirigente responsabile per la Regione Toscana del servizio del collocamento mirato Paolo Grasso, la CNA con Tina Pugliese. Federsanit… ANCI Toscana con Simone Naldoni, e la nostra delegata della FP del Centro per l?Impiego di Pisa, Serena Vella.E le conclusioni saranno affidate alla nostra responsabile nazionale Nina Daita.La stessa Legge n. 68 del 1999, Norme per il diritto al lavoro dei disabili di fatto oggi al centro della nostra discussione, Š stata fortemente voluta, sia dalle Associazioni delle persone disabili che dal Sindacato, che ha contribuito a scriverla. Si tratta di una buona legge, in quanto delinea come collocare la persona disabile al posto giusto, con un sistema di valutazione dell’individuo che valorizzi le capacit… residue, in modo che questi non si senta un peso – sia nel luogo di lavoro che nella societ… – ma uno come gli altri lavoratori attivi che, con il proprio impegno produttivo, contribuisce al benessere della collettivit….Nel corso degli ultimi anni questa normativa Š stata aggiornata; passiamo in rassegna solo alcuni punti che trovo utile sottolineare oggi.La legislazione italiana Š sicuramente all’avanguardia nel quadro europeo ma, come spesso accade nel nostro paese, a una buona legge non sempre corrispondono buoni comportamenti e soprattutto buoni esiti. Alla base di tutto questo c’Š anche un problema di tipo culturale, ma soprattutto una carenza di risorse e le difficolt… in cui versano i Centri per l’impiego. E a caduta i servizi di collocamento mirato.Il Fondo per l’occupazione dei disabili, addirittura azzerato alcuni anni fa, anche se ripristinato non Š in grado di sostenere una occupazione gi… piegata dalla crisi. L’occupazione dei disabili risente delle tante ristrutturazioni aziendali e degli esoneri derivanti dall’esteso ricorso ad ammortizzatori sociali. Per non parlare degli esuberi e di tanti lavoratori che, costretti a lavorare anche in et… avanzata, potrebbero trovarsi in condizioni fisiche tali da dover ricorrere alla ricollocazione.E’ qui importante rilevare come la normativa, dovrebbe funzionare anche come deterrente nei confronti degli infortuni sul posto del lavoro, in quanto gi… all?articolo 1 comma 7 recita: ?I datori di lavoro, pubblici e privati, sono tenuti a garantire la conservazione del posto di lavoro a quei soggetti che, non essendo disabili al momento dell’assunzione, abbiano acquisito per infortunio sul lavoro o malattia professionale eventuali disabilit…? il condizionale Š d?obbligo, perch‚ anche questo punto Š disatteso: lo dimostra il crescente numero degli infortunimalattia professionale per non parlare delle morti bianche.Comunque, su questo punto, oltre alla normativa, interviene anche il ?Nuovo regolamento INAIL ? che stabilisce specifici finanziamenti per il reinserimento lavorativo: nei casi in cui l’azienda di appartenenza non sia in grado di ricollocare il lavoratore o la lavoratrice colpiti da invalidanti infortuni sul lavoro o riconoscimenti di malattie professionali. La persona interessata potr… andare all?ufficio di collocamento dove verr… iscritta nelle liste protette, perch‚ qualora venisse assunta da un nuovo datore di lavoro, questi, per adattare la postazione, abbattere le eventuali barriere architettoniche, potr… usufruire dei fondi messi a disposizione dall? INAIL, fino a 150 mila euro.E questo Š un punto che sicuramente dovremo presidiare con la nostra azione,Inoltre, anche il Decreto Legislativo 1512015, all’art. 1 prevede la definizione delle linee guida in materia di collocamento mirato delle persone con disabilit… (demandola ad uno o pi— Decreti del Ministro del lavoro e delle politiche sociali) e la promozione di una rete integrata con i servizi sociali, sanitari, educativi e formativi del territorio, nonch‚ con l’INAIL (per il reinserimento e l?integrazione lavorativa delle persone con disabilit… da lavoro), per l’accompagnamento e il supporto della persona con disabilit… al fine di favorirne l’inserimento lavorativo.La legislazione prevede degli incentivi, sia economici che previdenziali, per le aziende che assumono persone disabili, al fine di porre particolare attenzione non solo alla postazione di lavoro (con abbattimento delle barriere architettoniche e ausili personalizzati), ma anche un ambiente accogliente che coinvolga i colleghi.In merito a questo punto, come CGIL abbiamo collaborato con l’Assessorato regionale alla formazione e lavoro, proprio in merito al criterio da adottare per dare incentivi alle aziende che assumevano persone disabili, con l’obiettivo di favorire le assunzioni a tempo indeterminato o anche a tempo determinato.Argomentiamo il nostro ragionamento, perch‚ siamo favorevoli al fatto che gli incentivi debbano essere concessi in via preferenziale se non esclusiva a chi assume a tempo indeterminato.In questo ambito apprezziamo il lavoro che la Regione sta facendo per omogenizzare le procedure, passando dai diversi percorsi in atto a livello provinciale, alla creazione di un meccanismo incentivante unico per tutto il territorio regionale, con l’obiettivo di passare dal concetto di progetto a quello di servizio.Per quanto ci riguarda, vorrei inoltre sottolineare che per quanto ci riguarda riteniamo che la strada maestra sia quella di convogliare tutte le risorse nei servizi di collocamento mirato e nella messa a punto della rete dei servizi, mentre non riteniamo soddisfacenti i risultati dei percorsi di inserimento lavorativo affidati all’ambito sociale.Come dicevo prima, l’insieme delle normative pongono il nostro paese all’avanguardia, non solo in Europa, almeno a livello di leggi in materia.A livello di attuazione, invece, molto rimane da fare ed in questi anni la forbice fra disabili aventi diritto al lavoro e numero di inserimenti e occupati, appare molto allargata e per un disabile trovare lavoro Š molto difficile e la stessa lettura dei dati Š diventata meno chiara con le continue e ricorrenti modifiche apportate alla modalit… di comunicazione delle coperturescoperture, da parte delle aziende.Come CGIL dobbiamo promuovere una campagna, nei territori, per il pieno rispetto ed attuazione delle leggi in materia di impiego delle persone con disabilit…, con l’obiettivo di abbattere le crescenti disuguaglianze e condividere la diffusione di pratiche che dimostrino che quelle diversit… sono portatrici di ricchezza.

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