Governo Camusso, bozza su reddito di cittadinanza confusa
Se il provvedimento quello che abbiamo visto in questa bozza di decreto, molto confuso. Non risponde seriamente al tema della povert e dell’inclusione, manca la presa in carico. A dirlo il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, intervenendo a Rai Radio 1 in merito al reddito di cittadinanza: Dal punto di vista lavoristico sembra sempre pi un modo per dare incentivi alle imprese e distribuire risorse a imprese e agenzie, che non muoversi verso processi concreti di formazione e riqualificazione del lavoro, di inclusione, oltre che di investimenti e creazione di lavoro. L’esponente sindacale rileva anche che quando si parla di offerta congrua si parla solo di chilometri e non di retribuzione o qualificazione o formazione. Il reddito di cittadinanza cos com’ rischia di favorire processi migratori, anzich prospettive di uguaglianza e cittadinanza.Il segretario generale Cgil note anche una serie di incongruenze: La prima che un senzatetto prenderebbe meno di chi possiede una casa. La seconda che bisogna vivere nella stessa abitazione anche se si separati: questo, in particolare, andrebbe a danno delle donne che hanno subito violenze, e dovrebbero continuare a convivere con il compagno pur di avere il beneficio. Terzo punto debole che non risulterebbero pi beneficiari gli italiani che sono andati per dei periodi fuori dall’Italia. Cos conclude Camusso: Non mi sembra uno strumento di inclusione, e non si capisce come possa essere uno strumento di creazione di lavoro: rischia di essere solo un altro incentivo alle imprese. da rassegna.it