La Regione convocher i rappresentanti della Vibac per chiedere il ritiro della procedura di licenziamento dei 120 addetti, condizione giudicata indispensabile per aprire un confronto che abbia come obiettivo la garanzia dei posti di lavoro e le prospettive produttive.E? quanto stato deciso al termine della riunione che Gianfranco Simoncini, il consigliere per i problemi del lavoro del presidente Enrico Rossi, ha convocato questa mattina presso la presidenza della Regione e alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, della Rsu aziendale e i sindaci di Vinci, Giuseppe Torchia e di Montelupo, Paolo Masetti.Oltre all?apertura di un confronto con la multinazionale per lo stabilimento di Vinci, Simoncini ha garantito che la Regione si attiver nei confronti del Ministero dello sviluppo economico per sotenere la richiesta dei sindacati per l?apertura di un tavolo nazionale di confronto.Simoncini ha inoltre informato che lo stesso presidente Rossi, che nei giorni scorsi ha visitato il presidio dei lavoratori, si attivato per cercare un contatto con l?amministratore delegato per capire quali siano le reali intenzioni del management e le motivazioni di un provvedimento cos drastico come l?annuncio della chiusura totale della sede di Vinci senza che ci fossestato alcun segnale di difficolt o di crisi venuto dalla propriet .L?obiettivo finale resta quello di garantire la continuit occupazionale. Per raggiungerlo stato deciso infine di mantenere stretti e continui contatti tra istituzioni locali, organizzazioni sindacali e Regione.In attesa dell’incontro in Regione, questa mattina, una cinquantina di lavoratori della Vibac si riunita in presidio di fronte a Palazzo Strozzi Sacrati. Vladimiro Spinelli, rsu Cgil, ha spiegato che la situazione bruttissima, perch il modo di agire della societ stato il peggiore che si potesse immaginare: stata mandata una lettera di avvio di procedura di mobilit senza un incontro, senza un tavolo di trattativa, senza alcun avvertimento. Lo stabilimento chiuso da mercoled e c’ la volont effettiva della societ di licenziare tutti perch vuole chiudere lo stabilimento di Vinci. Il sindacato chiede, aggiunge Spinelli, di rimanere aperti e chiediamo che si finisca di fare gli investimenti che avevano promesso per rendere il sito di Vinci non solo produttivo ma anche efficiente. Oltre all’incontro con Simoncini i lavoratori Vibac, domani, hanno in programma un tavolo a Roma con le altre rsu del gruppo a cui chiederemo un appoggio fattivo con quattro o otto ore di sciopero in tutti gli stabilimenti in Italia. Poi mercoled abbiamo un incontro in azienda con la dirigenza, ma a questo incontro pensiamo che non verr nessuno della propriet .(ANSA).IL VIDEO
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