Gkn: ex presidenti Toscana,intervenga Draghi in prima persona 6.500 le firme sull’appello per i lavoratori

Nella vertenza Gkn deve intervenire in prima persona il presidente del Consiglio Mario Draghi, con la sua autorevolezza riconosciuta e col suo peso politico: è quanto chiedono gli ex presidenti della Regione Toscana Vannino Chiti, Claudio Martini e Enrico Rossi, promotori di un appello per i 422 lavoratori della Gkn di Campi Bisenzio che ha raggiunto le 6.500 firme e, secondo quanto annunciato oggi in un’iniziativa presso la Città metropolitana di Firenze, ambisce nelle prossime ore a superare il traguardo delle 10.000 adesioni. “E’ in gioco qualcosa – ha affermato Chiti – che va oltre la vicenda Gkn, è in gioco il rapporto fra attività finanziarie, attività produttive e paesi”. Per Martini “questa battaglia deve avere alle sue spalle il più ampio sostegno popolare”. Secondo Rossi “serve un provvedimento che imponga dei limiti alle multinazionali, quando esse decidono di delocalizzare per ragioni di profitto”. I tre ex presidenti hanno partecipato alla conferenza stampa insieme al sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi, al delegato della Metrocittà Lorenzo Zambini, e al direttore dell’Ufficio Problemi sociali e lavoro dell’Arcidiocesi di Firenze don Giovanni Momigli, che ha firmato l’appello insieme all’intellettuale cattolico Severino Saccardi, anch’egli presente all’iniziativa. (ANSA).
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Gkn: Orlando incontra stasera lavoratori a Campi Bisenzio
Il ministro del Lavoro Andrea Orlando incontrerà stasera i lavoratori della Gkn di Campi Bisenzio (Firenze), alla vigilia del tavolo del Mise convocato per domani. Orlando raggiungerà la fabbrica intorno alle 20, mentre alle 21.30 sarà alla Festa dell’Unità di Limite sull’Arno (Firenze), dove parteciperà ad un dibattito dedicato proprio alla vicenda Gkn, a cui prenderà parte anche il sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi. (ANSA).
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Gkn: Fossi, ritiro licenziamenti è precondizione confronto
“La precondizione per avviare qualsiasi tipo di confronto” sulla Gkn di Campi Bisenzio “è che l’azienda ritiri la procedura di licenziamento”. Lo ha affermato Emiliano Fossi, sindaco di Campi, che oggi ha partecipato a una conferenza stampa dedicata all’appello promosso dagli ex presidenti della Regione Toscana Vannino Chiti, Claudio Martini e Enrico Rossi. “Una certa parte politica a cui appartengo deve dimostrare più coraggio, e portare un elemento di discontinuità rispetto a quanto fatto in questi anni”, ha proseguito, sostenendo che “anche l’Europa deve battere un colpo: non si può permettere di spostare una fabbrica da una parte all’altra perché ci sono condizioni fiscali favorevoli”. Secondo Fossi, dunque, “non si può partire subito per analizzare un piano B, e quindi con un colpo di spugna cancellare quello è stato fatto a 422 persone, a un territorio. Chi viene a investire non può utilizzare il territorio per far cassa, e poi lasciare le macerie, macelleria sociale su quel territorio”. (ANSA).

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