Gkn: in 7mila contro i licenziamenti Al corteo anche dalla Whirlpool Napoli e Fca Melfi e Pomigliano

Oltre 7mila persone, secondo le stime degli operai, hanno sfilato oggi per continuare a tenere alta l’attenzione sulla vertenza Gkn di Campi Bisenzio (Firenze) e sui suoi circa 500 dipendenti (422 della Gkn, 80 delle ditte in appalto) licenziati con una mail dalla proprietà Melrose. Un lungo corteo, con in testa lo striscione ‘Insorgiamo’, è partito stamani dallo stabilimento e si è snodato nelle zone adiacenti la fabbrica e lungo il vicino viale, arteria che collega l’area con la vicina Prato, bloccando il traffico. Una piccola parte di dipendenti è comunque rimasta a presidiare lo stabilimento, mentre il resto degli operai hanno manifestato – con fumogeni, cori e striscioni – chiedendo dignità e diritti per chi lavora. A testimonianza che la vertenza è nazionale sono arrivati in tanti anche da fuori Firenze, in particolare da Milano, Bologna, e poi i dipendenti di Piaggio e Sammontana, dell’aeroporto di Pisa, gli operai della Whirlpool di Napoli, della Electrolux di Forlì, della Fca di Melfi in Basilicata e di Pomigliano d’Arco in Campania. Varie le attestazioni di solidarietà: tra queste anche quella del fumettista Zerocalcare che ha realizzato una vignetta per gli operai licenziati. “Nessuno ferma la rabbia operaia”, è stato il coro più gettonato insieme anche a “non c’è disperazione ma solo tanta rabbia che cresce in me”. Presente al corteo anche la segretaria nazionale Fiom Cgil, Francesca Re David, secondo cui “questo non è uno sciopero, ma una manifestazione che dà il senso che questa sta diventando una vertenza simbolo”. Alla manifestazione è intervenuto anche il presidente della Regione Eugenio Giani che ha chiesto di “tenere alta l’attenzione. Tutta Italia – ha assicurato – è con i lavoratori. Gli operai sono stati offesi, così come la Toscana e tutti coloro che credono nell’importanza dei diritti dei lavoratori”. Presenti, tra gli altri, anche il leader delle Sardine Mattia Santori (a titolo personale), il sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi, che ha chiesto al Governo di dare “seguito agli impegni presi”, l’assessore regionale al lavoro Alessandra Nardini che ha sottolineato l’esigenza dell’avvio “di una vera trattativa”, precisando poi che “l’atteggiamento della proprietà è stato inaccettabile”. (ANSA).
======
Gkn: Re David, è vertenza simbolo, Governo reagisca
“Questo non è uno sciopero, ma una manifestazione che dà il senso che questa sta diventando una vertenza simbolo. Il Governo deve impedire che il Pnrr e le politiche industriali di questo Paese le facciano i fondi e le multinazionali. E’ un tema che c’è da molto tempo. Mancano politiche industriali, mancano strumenti ma in questo caso credo che non se la possa permettere, soprattutto in aziende che sono cariche di lavoro perché non gli è stata tolta una committenza”. Lo ha detto il segretario nazionale Fiom Cgil Francesca Re David, nel corso della manifestazione di questa mattina per difendere i lavoratori di Gkn, a Campi Bisenzio (Firenze). “Il Governo – ha aggiunto – non può consentire che le multinazionali vengano e facciano come gli pare. L’industria dell’automotive è il 27% della nostra bilancia commerciale, perderla e non difenderla significa che l’Italia rinuncia ad essere il secondo paese manifatturiero d’Europa”. Sulla trattativa con la proprietà “non ci sono novità. L’atteggiamento dell’azienda non è cambiato e credo che questo sia uno schiaffo anche al Governo che deve reagire subito, altrimenti non so come si metterà nei prossimi mesi”. (ANSA).

Pulsante per tornare all'inizio