Gkn, Betori, finanza non prevalga sulle ragioni dell’umano

“Col Papa diciamo no a economia di esclusione e di inequità”

Sulla vicenda Gkn, con la chiusura dello stabilimento di Campi Bisenzio (Firenze) e 422 licenziamenti, “non c’è chi non veda come tra noi si stia consumando un grande dramma della ingiustizia, in cui le ragioni della finanza intendono prendere il sopravvento sulle ragioni dell’umano”. Lo ha affermato il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, nell’omelia pronunciata alla messa per la celebrazione di San Lorenzo patrono della città, nell’omonima basilica. “Non si rescinde un contatto senza un confronto che ne faccia emergere le ragioni – ha sottolineato – e che non lasci esiti che feriscono la dignità delle persone. Faccio di nuovo appello a chi è in grado e in dovere di intervenire perché questo dramma non si trasformi in una tragedia ineluttabile”. Betori ha osservato che “Papa Francesco inserirebbe la vicenda di Campi nel contesto di quella globalizzazione dell’indifferenza, così egli la chiama, quella che scaturisce dal sottomettersi, secondo le sue parole, ai meccanismi sacralizzati del sistema economico imperante. Per questo con il Papa vogliamo dire anche per Campi Bisenzio il nostro no a un’economia dell’esclusione e della inequità”. (ANSA)

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