Gli iscritti alle liste di mobilit potranno essere impiegati in supporto alla sezione distaccata di Pontassieve del tribunale, in difficolt a causa della carenza di personale e degli ingenti carichi di lavoro. E’ quanto prevede un accordo raggiunto tra Provincia di Firenze (capofila del progetto), tribunale di Firenze e Comuni di Pontassieve, Figline Valdarno, Incisa, Pelago, Reggello, Rignano sull’Arno e Rufina. Il protocollo d’intesa stato presentato stamani a Firenze, presenti tra gli altri il presidente della Provincia Andrea Barducci, il presidente del tribunale di Firenze Enrico Ognibene e alcuni sindaci dei Comuni coinvolti. Il progetto, sottoscritto anche dalle organizzazioni sindacali, avr inizio il prossimo autunno e permetter ai lavoratori iscritti alla mobilit tra l’1 gennaio e il 31 maggio 2011 e residenti nei comuni coinvolti di poter partecipare alla selezione. Nelle intenzioni della Provincia, il rapporto di lavoro – che essendo inferiore ai dodici mesi non canceller i lavoratori scelti dalle liste di mobilit – finalizzato, si spiega in una nota, ad una concreta attuazione di un pi ampio progetto promosso dalla Regione Toscana e rivolto a dare una soluzione di natura strutturale alle carenze organiche degli uffici giudiziari del territorio regionale. Il finanziamento al progetto arriva dal Fondo di solidariet della Provincia, che erogher il 50% dei soldi necessari (circa 25mila euro). Il restante 50% sar coperto dai Comuni aderenti. Il personale selezionato sar destinato a movimentazione e fotocopiatura atti, collaborazione nel servizio all’utenza, reperimento e classificazione degli atti, attivit amministrative generali e supporto all’attivit dei sistemi e dei servizi informatici. Questo progetto – ha detto Barducci – prosegue un’attivit gi intrapresa lo scorso anno con il tribunale di Firenze e nasce da due considerazioni: in primo luogo dalla necessit di dare una risposta immediata e concreta alle difficolt che il nostro territorio ha nel recupero dell’occupazione. In secondo luogo dall’esigenza di dare un aiuto agli uffici giudiziari, per migliorare la loro efficienza e far fronte al maggior carico di lavoro a causa della cronica carenza di personale amministrativo scaturito in conseguenza delle recenti modifiche normative. La giustizia in una situazione precaria – ha dichiarato Ognibene come riporta una nota -. Siamo lieti di proseguire un percorso che nelle esperienze precedenti ha dato buonissimi frutti. (ANSA).
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