L’Unione Nazionale dei Giudici di Pace manifesta solidariet per i magistrati onorari di Procure e Tribunali in sciopero da oggi e per l’intera settimana. Nella successiva settimana, a partire dal 15 dicembre, saranno i giudici di pace a incrociare le braccia. Le due proteste, secondo l’Unagipa bloccheranno il 60% dei processi civili e il 90% dei processi penali di primo grado. Siamo stanchi di essere considerati una ruota di scorta da Ministri e Governi che non hanno alcuna contezza della realt della Giustizia in Italia e di quali siano i rimedi per porre fronte ai problemi- dichiara il Segretario generale dell’Unione Alberto Rossi – Senza di noi giudici di pace e degli amici magistrati onorari di Tribunali e Procure la Giustizia non va avanti, si ferma… trattiamo gi oggi oltre il 50% di tutte le pratiche giudiziarie e, se guardiamo ai solo processi di primo grado, oltre il 60% dei processi civili e addirittura oltre il 90% dei processi penali. E per di pi garantiamo l’osservanza dei termini di ragionevole durata dei processi, che dinanzi a noi giudici di pace durano mediamente 10 mesi, come ufficialmente rilevato dal Capo Dipartimento Organizzazione Giudiziaria Mario Barbuto. Siamo davvero stanchi di attendere una riforma seria e condivisa che ci riconosca i diritti fondamentali previsti dalla Costituzione: continuit del servizio, equo compenso, previdenza, tutela della maternit e della salute, garanzie di indipendenza del giudice aggiunge il Presidente dell’Unione Mariaflora Di Giovanni. (ANSA).
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