Anche la procura di Arezzo in Toscana, dopo quelle di Firenze, Siena, Grosseto e Pistoia, ha ufficializzato l’organizzazione formale di una sezione di polizia giudiziaria del Corpo Forestale dello Stato, che viene composta da due viceispettori e un agente. La particolarit di Arezzo riguarda inoltre, come ha ricordato il comandante regionale del Corpo Forestale Donato Monaco, la presenza di un gruppo di lavoro specializzato solo in materia di reati ambientali, che opera da tempo contro gli abusi. I numeri aretini parlano di 100 reati perseguiti a fronte dei 200 complessivi scoperti che vanno dall’inquinamento, all’abbandono di rifiuti pericolosi, agli abusi edilizi fino al maltrattamento degli animali. La composizione della sezione ci fa molto piacere – ha sottolineato il procuratore della Repubblica di Arezzo, Carlo Maria Scipio – perch spesso le cause che hanno portato ai reati ambientali sono lontane nel tempo, ma noi abbiamo l’obbligo morale di trovare comunque la soluzione come stiamo facendo, un esempio per tutti, nella zona delle cave di Quarata a due passi da Arezzo.(ANSA).
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