Giorno Ricordo: Giani, superare integralismi ideologici. Protesta Anpi e 5* per presenza Biloslavo

“Ben venga il Giorno del Ricordo per superare gli integralismi ideologici e andare oltre, dare senso alla memoria e avere massimo rispetto del dramma e dei martiri della nostra storia: no alla dietrologia politica e sì alla verità. A noi tutti il compito di continuare il cammino in una dimensione di pace, di unità europea e ciò che vediamo oggi ai confini con la Bosnia è inconcepibile, è impensabile nel sistema di valori della nostra Europa”. Lo ha detto il presidente della Regione, Eugenio Giani, intervenendo nell’aula del Consiglio regionale in occasione del Giorno del Ricordo. Tra gli interventi anche quelli del giornalista Fausto Biloslavo e dello storico Franco Cardini. Ripercorrendo gli eventi del passato, Giani ha ricordato l’Italia in condizioni di debolezza e tra gli ultimi al tavolo di Pace, i 350mila italiani costretti a lasciare le loro radici e i 5mila morti accertati nelle foibe. Il governatore ha concluso con un pensiero rivolto a Pergine Laterina (Arezzo) “un luogo simbolo, oggi un centro di memoria, un punto di riferimento per tutti noi, di condanna assoluta di tali atti criminali, perché non avvengano mai più”. Per il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, “la storia, quella con la esse maiuscola, deve aiutarci a leggere il dramma dei nostri connazionali, la verità dei fatti nelle memorie situate nel tempo e nel dibattito storiografico, che suscita domande e interroga le nostre coscienze”. Mazzeo ha poi sottolineato che “l’Europa è la nostra casa, e lo abbiamo capito soprattutto in questo periodo di pandemia. Guardiamo al futuro, fieri della nostra storia e della nostra memoria in un’Europa dal ruolo attivo, per non dare spazio alla cultura delle frontiere chiuse”. (ANSA).

Giorno Ricordo: Anpi, sconcerta Biloslavo a seduta Toscana
“Sorpresa e sconcerto per l’iniziativa che il Consiglio regionale tiene per il Giorno del Ricordo” invitando a parlare anche “il giornalista Fausto Biloslavo”, che “al di là dei meriti professionali, comunque avulsi dal tema in questione, è un rappresentante di quella destra che frequenta spesso e volentieri le frange più estreme e antidemocratiche che il nostro paese è in grado di esprimere”. A dirlo, via Facebook, è l’Anpi della Toscana. Ieri l’associazione partigiani di Firenze aveva polemizzato dopo che il Consiglio comunale fiorentino ha invitato per il Giorno del ricordo Emanuele Merlino”, “assiduo frequentatore dell’estrema destra, con numerose presentazioni del proprio libro nelle sedi di CasaPound”. “Davvero il presidente della Regione Giani – aggiunge l’Anpi toscana – introdurrà l’intervento di chi presenta pubblicamente, assieme a Gabriele Adinolfi, fondatore del gruppo neofascista eversivo Terza Posizione e latitante per anni all’estero, e a Stefano Delle Chiaie, criminale fascista, fondatore dell’organizzazione golpista Avanguardia Nazionale e collaboratore del regime di Pinochet, un libro autobiografico di quest’ultimo?. Davvero il presidente del Consiglio toscano Mazzeo converserà con chi, giusto un mese fa, presentava il libro di Franco Nerozzi, che ha patteggiato una pena a un anno e dieci mesi di reclusione a seguito di un’indagine di terrorismo internazionale?”. Per l’Anpi, “qui non si tratta del tema drammatico delle foibe, del tragico esodo giuliano dalmata, né tanto meno della complessa storia del fascismo di confine. L’Anpi della Toscana chiede di sapere perché le istituzioni regionali si abbeverino alle stesse fonti di chi frequenta l’eversione, il revisionismo e l’antidemocrazia”. (ANSA).
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Giorno ricordo:M5s Toscana esce da aula perchè c’è Biloslavo  ‘Sua scelta come relatore inopportuna”
I Cinquestelle escono dall’aula del Consiglio regionale della Toscana durante l’intervento del giornalista e inviato di guerra, Fausto Biloslavo, in occasione della Giornata del ricordo, dedicata agli italiani di Istria e Dalmazia uccisi nelle foibe dagli jugoslavi di Tito. Irene Galletti, capogruppo M5s, e la consigliera regionale Silvia Noferi sono uscite dicendosi contrarie alla presenza di Biloslavo. “Seppur professionalmente autorevole, con alle spalle una importante carriera di reporter di guerra – spiegano Galletti e Noferi – il giornalista Fausto Biloslavo presenzia spesso in salotti politici che alimentano un revisionismo storico e alternativo di figure controverse di estrema destra. La scelta di questa persona come relatore nella seduta solenne in ricordo delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, a nostro avviso, è inopportuna, perché partecipa ad alimentare l’idea che una strage possa essere patrimonio di una sola parte politica”. Per M5s “ogni strage è da condannare, soprattutto quelle perpetrate in nome di ideologie estreme e distorte, qualunque esse siano. Il Giorno del Ricordo, al pari di qualsiasi altra celebrazione in memoria delle vittime di stragi nazifasciste, è un patrimonio della memoria che appartiene a tutti noi”. (ANSA).
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Giorno Ricordo:Regione Toscana,odio non è mai giustificabile
La tragedia delle foibe “è una vicenda dolorosa che ancora oggi ha moltissimo da insegnarci: l’odio, la discriminazione, la vendetta, da qualunque origine nascano non sono mai giustificabili, e possono portare soltanto ingiustizie, devastazioni, sofferenze, morti innocenti”. Lo ha affermato Alessandra Nardini, assessore alla cultura della memoria della Regione Toscana, concludendo l’evento online organizzato dalla Regione stessa per il Giorno del Ricordo. “L’odio, la pulizia etnica, sono stati l’abominevole corollario dell’Europa tragica del Novecento, sconquassata da una lotta senza quartiere tra nazionalismi esasperati”, ha osservato Nardini, secondo cui oggi con “un ritorno troppo vigoroso di messaggi nazionalistici e divisioni che avvelenano l’Europa e l’Occidente tutto” dobbiamo avere “l’ambizione di far sì che questo secolo finalmente sia quello in cui chiudiamo definitivamente le porte ai semi delle divisioni e dell’odio”. Per questo motivo, ha concluso l’assessore, “è importante essere qui oggi con le nostre studentesse e i nostri studenti: per far sì che possano conoscere ciò che è accaduto, perché dobbiamo sempre ricordarci che tutto ciò che nella storia è stato possibile potrebbe di nuovo ripetersi, anche in altre forme”. All’evento sono intervenuti il presidente dell’Istituto storico della Regione Toscana Giuseppe Matulli, il presidente dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’Età contemporanea Luca Verzichelli, Luciana Rocchi sempre dell’Isgrec, Luca Bravi per l’Università di Firenze e il console italiano a Fiume Davide Bradanini. (ANSA).

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