Giorno Memoria: Nardella, sospettare di chi incita odio Sindaco Firenze, ricorsi storici possono portare tragedie simili
La Giornata della memoria stata celebrata anche a Firenze, con una cerimonia al binario 16 della stazione di Santa Maria Novella, davanti alla lapide che ricorda la partenza del treno per i campi di sterminio nazisti. Partirono senza sapere per dove, un viaggio senza ritorno – ha detto il sindaco Dario Nardella -. La cosa pi importante sapere che i ricorsi storici posso portare a tragedie del genere e per questo dobbiamo guardare con grande sospetto tutto ci che incita all’odio, all’indifferenza, alla discriminazione, al razzismo, alla xenofobia. Sono messaggi pericolosi, gli stessi che portarono negli anni ’30-40 alle discriminazioni e poi alle leggi razziali. La loro unica colpa – ha proseguito Nardella ricordando anche i bambini fatti salire su quei vagoni -, era quella di essere ebrei. Possiamo dire che quella violenza era talmente grande da essere incomprensibile alla ragione umana: ricordare, raccontare, trasmettere conoscere il compito delle istituzioni, delle donne e degli uomini liberi. Accanto al sindaco, che ha ricordato anche i prigionieri politici, e al presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani, le altre istituzioni della citt e la presidente della Comunit ebraica di Firenze, Daniela Misul, con accanto Ugo Caffaz. Misul ha sottolineato come su quel treno partirono s tanti ebrei fiorentini, ma anche tanti stranieri che avevano sperato di trovare a Firenze la loro salvezza. (ANSA).