GIORNATA MEMORIA: IN TOSCANA DEDICATA A SENEGALESI UCCISI RICORDO MOR DIOP E MODOU SAMB ASSASSINATI DA ESTREMISTA DESTRA

Il Giorno della memoria 2012 in Toscana sar… dedicato a Samb e Diop, i due senegalesi uccisi a Firenze un mese fa: il programma delle iniziative Š stato presentato oggi dal presidente della Regione, Enrico Rossi, e dallo storico organizzatore Ugo Caffaz. Episodi terribili – ha detto Rossi – come l’uccisione a Firenze dei due venditori senegalesi, Mor Diop e Modou Samb, o come il tentato ‘pogrom’ al campo nomadi di Torino, ci obbligano a prendere atto della preoccupante diffusione, nel nostro Paese, del virus razzista. Dal 23 al 27 gennaio, a 50 anni dal processo a Eichmann, una mostra, un convegno internazionale, un meeting degli studenti, un ciclo di lezioni nelle scuole insieme a circa 200 iniziative in tutta la regione, aiuteranno a capire e riconoscere i meccanismi che stanno alla radice del male, tema dell’edizione di quest’anno, e ad individuare i modi per prevenirli e combatterli. Queste iniziative annuali – ha detto Caffaz – in alternanza ai Treni della Memoria, sono il contributo della Toscana alla battaglia perch‚ anche l’Italia, attraverso il riscatto delle giovani generazioni che imparano a sapere, faccia i conti con il suo passato, per tanti aspetti non limpido.Al grande meeting del 26 gennaio al Mandela Forum di Firenze, intitolato ‘Noi figli di Eichmann?’, ottomila giovani delle scuole toscane si ritroveranno ad ascoltare le voci di chi ha visto e subito il male radicale e le storie di chi ha trovato il coraggio umano e civile di dire no, di opporsi ad una situazione di ingiustizia e di oppressione dei diritti umani. Al meeting porteranno la loro testimonianza nomi di grande prestigio, a partire dallo scrittore israeliano Abraham Yehoshua e dalla scrittrice Helga Scheider, figlia abbandonata dalla madre aguzzina delle SS. Accanto a loro le presenze di sopravvissuti alla tragedia dei lager che negli anni hanno instaurato un rapporto strettissimo con la Toscana: le sorelle Andra e Tatiana Bucci, Bruno Shlomo Venezia (unico sopravvissuto italiano al lavoro nei Sonderkommando, le squadre dei forni crematori), Marcello Martini, Antonio Ceseri. E infine Andrea Bartali, figlio del campione di ciclismo che salv• numerosi ebrei ricercati, e Padre Lapsley, pastore anglicano perseguitato in Sudafrica per la sua battaglia contro la politica dell’Apartheid. (ANSA).

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