Giornalisti_Isf: l’omicidio di Daphne denuncia l’ambiguit della Ue sulla libert di stampa
?L?omicidio di Daphne Caruana Galizia non riguarda solo Malta, ma tutta l?Europa. Quella bomba mette a nudo l?ambiguit dell?UE sulla difesa della libert di stampa ?.Lo afferma, in una nota diffusa oggi, Stefano Marcelli, presidente di ISF (Information Safety and Freedom), associazione per la libert di stampa con sede in Italia.?Nell?area Osce ? prosegue Marcelli- sono 200 i giornalisti in carcere. Mentre alcuni paesi membri dell?Unione sono veri e propri nemici della libert di stampa come Polonia, Ungheria e Croazia che in questi anni hanno introdotto leggi che limitano l?indipendenza dei media, minacciano di arresto i giornalisti, mettono sotto il controllo dei governi gli editori utilizzando lo strumento dei finanziamenti pubblici. In alcuni casi sono state effettuate vere e proprie purghe politiche nei media di stato. L?introduzione di leggi antiterrorismo, inoltre, ha posto limiti all?esercizio della libert di stampa in molti paesi dell?Unione. E non parlo di Malta, dove oggi la condizione dei giornalisti tragicamente sotto gli occhi di tutti ?.?Ma anche in Italia la situazione non rosea ? spiega ancora il presidente ISF. Nei primi 273 giorni del 2017 l?associazione Ossigeno per l?Informazione ha documentato minacce a 256 giornalisti, tanto che il nostro paese viene classificato come parzialmente libero nelle graduatorie internazionali sui diritti civili?.?Anche se la libert di stampa figura al centro dei principi della Carta dei Diritti Fondamentali dell?UE ? conclude Marcelli ? la pratica dimostra che la realpolitik di Bruxelles si traduce in un pragmatismo cinico e cieco che ignora i crimini civili compiuti da stati membri o in fase di integrazione. A livello internazionale si chiede all?UE di fare qualcosa di concreto. Ad esempio, il Cpj di New York propone che venga negato il diritto di voto ai paesi che infrangono il diritto alla libert di stampa. Mi auguro che il tragico e spettacolare omicidio della collega Daphne non sia l?occasione per l?ennesima, ipocrita manifestazione di falsa coscienza a livello europeo, ma segni l?inizio di una svolta. I principi vanno difesi o l?Europa sar una scatola sempre pi vuota?.