La redazione dell’ufficio stampa del Consiglio regionale della Toscana intende contrastare l’impoverimento del lavoro giornalistico che caratterizza questa difficile fase istituzionale. Nell’intento di qualificare il proprio lavoro, i redattori riuniti in assemblea sindacale hanno deciso, a maggioranza, di ritirare la propria firma dai prodotti editoriali, pur assicurando la regolare copertura di turni e servizi. E’ quanto si legge in una nota dell’assemblea dei redattori dell’ufficio stampa. Una decisione assunta a conclusione di un infruttuoso confronto con il nuovo capo ufficio stampa, che dopo sei mesi dall’insediamento non ha definito linee editoriali chiare sui vari prodotti e attivit , mantenendo un atteggiamento di chiusura di fronte alle richieste di miglioramento avanzate dalla redazione, continuano i giornalisti. L’azione di rilancio dell’attivit informativa, che dovrebbe passare dal corretto ripristino della gerarchia delle notizie, dal perfezionamento dell’organizzazione del lavoro, maggiore controllo sulle pubblicazioni, dalle attese innovazioni per un utilizzo efficace e competitivo di nuovi canali comunicativi e social network, ferma alle intenzioni. Questo in assenza di un piano editoriale, dunque in violazione del contratto nazionale, e in attesa del necessario rafforzamento della dotazione organica, dopo la mancata sostituzione di quattro unit in pochi anni. Ci che sta a cuore alla redazione – conclude la nota – il pieno svolgimento di una efficace attivit d’informazione, all’altezza dell’istituzione e nel rispetto del mandato: garantire il diritto all’informazione dei cittadini. (ANSA).
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