Un protocollo che non solo l’ enunciazione di buoni principi, bens uno strumento operativo. E’ questa la Carta di Roma, adottata dai giornalisti italiani, e presentata oggi a Firenze dal presidente della Fnsi Roberto Natale, Giulia Baldi, presidente di Assostampa Toscana e Massimo Lucchesi, presidente dell’ ordine toscano. Il protocollo deontologico concerne i richiedenti asilo, i rifugiati, le vittime della tratta e i migranti e sar richiamo al dovere fondamentale al rispetto della persona e la sua dignit , senza discriminazioni per razza, religione, sesso, condizioni psicofisiche e opinioni politiche. Il protocollo, adottato nell’ aprile scorso, si somma alla Carta dei Doveri gi adottata dai giornalisti italiani e recepisce le preoccupazioni dell’ Alto Commissariato dell’ Onu per i rifugiati. Due i punti fondamentali della Carta, ha spiegato Natale: la formazione, a partire dalle Scuole di giornalismo e la costituzione di un Osservatorio per il monitoraggio di come l’ informazione italiana funziona sui temi dell’immigrazione per arrivare alla correzione di eventuali storture del sistema. Ovviamente la carta non prevede sanzioni per le violazioni, compito questo che resta di competenza, statutariamente, dell’ Ordine dei giornalisti. Uno strumento che ci voleva e ci vuole – ha detto Lucchesi – e comunque uno strumento obbligante per i giornalisti che consentir a tutti noi di essere all’ altezza della situazione. Per Lucchesi, il salto di qualit si afferma con il senso critico. La societ ci chiede informazione e, chiaramente, ci chiede correttezza e verit . Baldi ha auspicato che la Carta di Roma, cercando di tutelare chi ha meno diritti, ci spinga ad essere pi curiosi e con questo ci faccia crescere. La giornata, dedicata appunto all’ informazione contro xenofobia e razzismo, terminer stasera al cinema Colonna con la proiezione del film ‘Nazirock’ del giornalista Claudio Lazzaro. (ANSA).
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