I redattori dell’ufficio stampa del Consiglio regionale hanno indetto un pacchetto di cinque giorni di sciopero, i primi dei quali sono stati proclamati per il 25 ed il 26 giugno, in concomitanza con la seduta dell’Assemblea toscana. Al centro della protesta la mancanza di un nuovo piano editoriale, gli orari di lavoro, e il salario di produttivit . Un documento, approvato a maggioranza dai giornalisti in una riunione a cui ha partecipato il presidente dell’Associazione stampa toscana Paolo Ciampi, sottolinea che ad oltre tre anni dalla nuova organizzazione dell’Ufficio stampa non stato ancora presentato il piano editoriale che, ai sensi del contratto, dovrebbe essere il primo atto formale di pianificazione del lavoro. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: la deriva organizzativa sembra inarrestabile. A questo si aggiunge – prosegue il documento – una gestione dell’orario di lavoro e dei permessi molto discutibile e approssimativa. Non possiamo pi tollerare, inoltre, che il salario di produttivit venga assegnato su base assolutamente discrezionale, con procedure poco trasparenti. Secondo i giornalisti triste per noi proclamare uno sciopero per chiedere all’Assemblea legislativa della Toscana il rispetto di leggi, regolamenti e del contratto nazionale di lavoro giornalistico, ma si tratta di una decisione inevitabile di fronte al silenzio assordante con cui l’amministrazione ha risposto alle nostre richieste di confronto.(ANSA).
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