Giornalisti: Fnsi, impegno per scorta mediatica a minacciati.L’impegno della Cgil
Non possiamo che ringraziare, ancora una volta, il presidente del Senato Pietro Grasso che, anche questa mattina, intervenendo alla trasmissione Uno Mattina di Rai 1, insieme a Michele Albanese, responsabile legalit della Fnsi e Paolo Borrometti, costretto a vivere ‘sotto scorta’ (come Michele Albanese), ha voluto ribadire come mafiosi e corrotti non possano sopportare la libert di informazione perch rappresenta un ostacolo ai loro loschi affari. Da qui l’impegno a garantire la ‘scorta mediatica’ ai giornalisti minacciati, non lasciandoli soli ed impegnandosi a rilanciare e ad approfondire le loro inchieste, quelle che hanno suscitato la reazione dei malavitosi. Lo dicono in una dichiarazione della Fnsi il presidente Beppe Giulietti e il segretario Raffaele Lorusso. Ci auguriamo, infine, – aggiungono – che il governo e il Parlamento vogliano intervenire in modo urgente e risolutivo sulle cosiddette ‘querele temerarie’ che rappresentano un’altra delle armi improprie utilizzate per colpire i cronisti ‘sgraditi’.La solidariet e l’appello della Cgil dopo le ulteriori minacce a Paolo BorrometiOltre alla solidariet a Paolo Borrometi da parte di tutto il Coordinamento NazionaleLegalit della CGIL vogliamo sottolineare tutta la nostra preoccupazione per l’ennesimo fatto inquietante nei confronti di quanti svolgono con coraggio e determinazione il loro lavoro per garantire la informazione libera e trasparente. Paolo un giornalista impegnato con noi nella lotta alla mafia e per la legalit . La CGIL non far mancare tutto il suo sostegno attivo. Chiediamo agli organi di informazione di mantenere accesi i riflettori contro la criminalit organizzata e di aiutare i cronisti piccoli e grandi nazionali e di periferia che si impegnano quotidianamente nel lavoro importante di denuncia e di inchiesta.dal profilo Facebook di Luciano Silvestri (Responsabile Legalit e Sicurezza Cgil Nazionale)