L’Umbria la prima regione in Italia ad aver definito il profilo professionale per i giornalisti che operano negli uffici stampa pubblici o che svolgono nella pubblica amministrazione funzioni di addetto stampa. Lo fa con un documento che pu diventare punto di riferimento nazionale e che supera, di fatto, l’immobilismo di 13 anni di trattativa al tavolo Aran: cos stamani a Perugia la presidente di Assostampa Umbria, Marta Cicci, nel presentare il documento in questione, il cui testo – ha annunciato il presidente nazionale Fnsi, Giovanni Rossi – avendo valenza nazionale, verr diffuso dalla Federazione a tutte le regioni italiane, con l’intento di conseguire risultati analoghi. Oltre ad Assostampa Umbria, hanno contribuito a redigere il documento l’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, l’Anci e l’Upi regionali, stabilendo criteri e principi, diritti e doveri dei giornalisti e delle pubbliche amministrazioni: a queste ultime, si propongono indirizzi chiari e univoci per collocare i giornalisti nelle proprie dotazioni organiche, contemperando le esigenze professionali degli addetti all’informazione con il buon funzionamento della macchina pubblica e proponendosi di superare le situazioni di precariato. Il profilo professionale ribadisce, fra l’altro, che negli uffici stampa debbano operare giornalisti iscritti all’Ordine, cos come gi contenuto nel dettato della legge 1502000, e che lo stesso principio vale per quelle amministrazioni, soprattutto di minore grandezza, che non avendo un ufficio stampa, usufruiscono di addetti stampa per l’informazione giornalistica sulle attivit politico-amministrative dell’ente. Per il presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, Dante Ciliani il passaggio decisivo sar la messa in atto di questi principi. (ANSA).
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