GINORI, SCIOPERO E CORTEO – SLITTA AL 22 IL SALDO DEGLI STIPENDI

Scoppia la rabbia . Sciopero immediato e corteo – Una schiarita dalla cessione del Museo allo Stato -LA RABBIA Š esplosa improvvisa, quando i manager di Richard Ginori hanno convocato ieri mattina alle 9,30 i rappresentanti sindacali per comunicare loro che non sarebbero stati in grado di pagare il 50% restante degli stipendi di gennaio. Sindacati e lavoratori non ci hanno pensato due volte e hanno proclamato uno sciopero immediato, scendendo in strada e manifestando sotto la palazzina direzionale in viale Giulio Cesare. Un`ora pi— tardi l`azienda ha nuovamente chiamato i sindacati per dire che, grazie a un accordo commerciale con il Giappone, il 50% degli stipendi sarebbe stato liquidato il 22 febbraio. Ma a quel punto la frittata era fatta: in un clima di grande incertezza e sfiducia, al termine di un`assemblea svoltasi in strada, Š stato deciso di andare avanti con lo sciopero, per l`intera giornata. Verso le 11 un corteo di lavoratori si Š mosso da viale Giulio Cesare fino in centro a Sesto. Alla grande incertezza di queste ore si aggiunge unanotizia che arriva dalla Borsa di Milano. La Consob ha comunicato a Piazza Affari che Starfin non ha pi— la maggioranza assoluta delle azioni di Richard Ginori, essendo scesa dal 66% al 48,1%, a seguito di una vendita effettuata il 3 febbraio scorso.ÿÿ®L`altalena di comunicazioni di ieri conferma tutta l`inaffidabilit… di questo gruppo dirigente – sostengono i Cobas – l`azienda trovi le risorse necessarie per adempiere ai propri doveri¯. ®Oggi la situazione Š molto diversa da quella di due mesi fa ? spiega Bernardo Marasco della Cgil ?L`azienda deve assumersi degli impegni in termini di ricapitalizzazione e piano industriale¯. Un`importante novit… Š arrivata nella tarda serata di ieri, quando il presidente di Ginori, Roberto Villa ha annunciato che lo Stato potrebbe acquisire i pezzi del Museo di Doccia: ®Fra le ipotesi che abbiamo esaminato al tavolo aperto al Ministero per lo Sviluppo Economico ? spiega Villa ? c`Š la possibilit… di applicare una legge del 1972, utilizzata in Italia solo 12 volte, che consente di cedere i pezzi del Museo e utilizzare il loro valore (che una nostra perizia di due anni fa aggiorna a circa 50 milioni di euro) per saldare i debiti verso l`erario, che ammontano a 8,5 milioni di euro, e utilizzare il resto come compensazione dei futuri debiti, per i prossimi 5 anni. Nelle prossime ore sul sito del Ministero dovrebbe essere annunciato l`avvio di questa procedura, che tuttavia Š molto complessa, richieder… controperizie e non poco tempo, perch‚ nel Museo ci sono 9.000 pezzi di porcellana e oltre 5.000 documenti cartacei¯.F. C. – La Nazione ed. Firenze, 16.02.2012

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