Enel Green Power ha presentato i dati degli ultimi anni in un incontro, all’Unione industriale pisana, con oltre 40 imprese del settore geotermico. Lo rende noto Enel precisando che la riunione era incentrata sui risultati degli appalti per l’esercizio e la manutenzione degli impianti e sulle attivit di sviluppo (smart repowering dei pozzi esistenti, realizzazione di nuovi pozzi, operazioni di efficientamento e innovazione tecnologica): complessivamente le ricadute territoriali si attesteranno oltre i 70 milioni di euro annui anche per il 2019 e il 2020. Durante l’incontro, prosegue Enel, emersa l’opportunit sempre crescente per le aziende locali di collaborare in altri contesti di business dell’azienda elettrica sia nel panorama nazionale che internazionale mentre nel merito della geotermia, i principali ambiti di attivit esistenti, su cui vi possono essere ulteriori margini di sviluppo, sono le operativit relative a manutenzioni industriali e servizi. Si parlato anche di formazione e sicurezza con lo scopo, sottolinea Enel, di ridurre anche l’impatto ambientale e ottimizzando il coinvolgimento delle imprese del territorio, compatibilmente con le procedure di Enel Green Power: sono stati presentati otto casi di imprese locali che hanno vinto altrettante gare dove precedentemente non vi era ricaduta. La geotermia – conclude la presidente dell’Unione industriale di Pisa Patrizia Pacini – una ricchezza naturale che abbiamo sul nostro territorio e come tale deve essere valorizzata, pochi la conoscono e non ne comprendono effettivamente il valore. Tra le note positive emerse ci sono sicuramente l’introduzione della ‘filiera corta’ e l’alta specializzazione che le aziende hanno acquisito nel campo della geotermia. In Toscana, Enel Green Power gestisce il pi antico complesso geotermico del mondo, che conta 34 centrali geotermoelettriche, dislocate tra le province di Pisa, Siena e Grosseto. (ANSA).
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