Le battaglie per i diritti superano le identit di appartenenza delle singole comunit e diventano patrimonio comune. Lo ha detto il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, nel suo intervento al dibattito Omofobia Vituperio delle Genti nell’ambito di Pisa, citt dei diritti, che si svolto stamani in Comune per presentare il documento Toscana Pride, base politica del Gay Pride che si terr a Viareggio il 7 luglio. Sul pennone del Ponte di Mezzo, in pieno centro, stata anche issata la bandiera arcobaleno dei movimenti Lgbt. A Pisa – ha aggiunto Filippeschi – abbiamo una lunga tradizione nell’impegno per l’affermazione dei diritti e proprio il 7 luglio prossimo saranno 15 anni dall’istituzione del registro delle Unioni Civili. E io proprio quel giorno sar a Viareggio a testimoniare che Pisa nel tempo stata e continua a essere laboratorio civile, luogo legato alla promozione dei diritti e del rispetto. Intanto, al Toscana Pride di Viareggio aderiscono anche il Pd pisano e della Versilia: Anche nella nostra regione – scrivono i segretari Francesco Nocchi e Alberto Corsetti – c’ bisogno di rafforzare l’impegno sui diritti, in un momento in cui l’attenzione pubblica concentrata sull’economia e le ‘altre’ emergenze restano ai margini. Eppure non c’ alcun contrasto tra l’impegno per il diritto al lavoro e quello per i diritti civili. Viviamo tutt’ora nell’onda lunga del ventennio della destra berlusconiana, che ci ha lasciato in eredit un Paese degradato dal punto di vista etico e regredito sul piano dei diritti e della dignit delle persone. Non possiamo dimenticare come poco pi di un anno fa la Lega e il Pdl affossarono in commissione la proposta di legge del Pd contro l’omofobia, nonostante il palese dissenso dell’allora ministra Carfagna. Ma anche al centrosinistra, che si candider a governare l’Italia, chiediamo di avere pi coraggio, di segnare un avanzamento sul piano della tutela dei cittadini e della piena affermazione del principio di uguaglianza.(ANSA).
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