Gay: in migliaia attesi ad Arezzo per Toscana pride L’appuntamento il primo della stagione in Italia. La Cgil c’e’
Una parata con i colori arcobaleno, contro i pregiudizi, per il riconoscimento dei diritti civili e per celebrare l’orgoglio Lgbtqi (lesbico, gay, bisex, trans, queer e intersex) ma anche per denunciare la persecuzioni contro gli omosessuali in Cecenia: sono migliaia le presenze attese al Toscana Pride che sabato 27 maggio attraverser le vie del centro storico di Arezzo. Lo slogan scelto per questa edizione Orgoglio incontenibile. L’appuntamento, che apre la stagione dei gay pride a livello italiano, stato presentato oggi a Firenze nella sede della Regione Toscana, che ha dato il patrocinio alla manifestazione e vi parteciper con il proprio gonfalone e il vicepresidente Monica Barni. Dopo Firenze nel 2016, stato ricordato, questo il secondo pride svolto in Toscana e gli organizzatori spiegano che sar un appuntamento fisso, cambiando ogni anno capoluogo. La parata aretina partir alle 15 dal Passeggio del Prato (parco adiacente a Piazza della Libert ) per arrivare in Piazza Sant’Agostino, dove sar allestito un palco. In testa al corteo ci saranno i rappresentanti del Comitato organizzatore del Toscana Pride seguiti dai gonfaloni dei Comuni che hanno aderito e dagli amministratori in fascia tricolore. Sfileranno con striscioni e bandiere anche le oltre 40 associazioni, la Cgil fra queste, che hanno aderito alla parata che sar ritmata dalla band di percussioni al femminile Bandidas e sar animata e colorata dai carri musicali delle associazioni. Come spiegato da Veronica Vasarri, portavoce del Comitato organizzatore che riunisce 14 associazioni, scegliendo Arezzo, abbiamo scelto di dare un segnale forte a chi pensa che i diritti delle persone lgbtqi e delle famiglie arcobaleno e la lotta all’omotransfobia, non siano una priorit dell’agenda politica. La citt ha partecipato con entusiasmo a tutto il percorso di costruzione del Pride e questo dimostra che la nostra manifestazione una festa di tutta la citt . Peccato – ha aggiunto – che proprio il Comune di Arezzo non abbia dato il patrocinio. Cos come dispiace anche per il nuovo mancato patrocinio da parte del Comune di Firenze, cos come fece lo scorso anno. Il sindaco Nardella ci ha comunque mandato una lettera di sostegno.Gay: Barni, contro discriminazioni Italia ha molto da fare. Per questo Regione partecipa convintamente al Toscana prideForse qualcuno potr chiedersi se, dopo l’approvazione della legge Cirinn sulle unioni civili, ormai un anno fa, ci sia ancora bisogno di celebrare la giornata dell’Orgoglio Lgbti. Secondo noi s. Certamente con la legge Cirinn si posata una prima, importante pietra, ma ancora molto resta da fare: anche secondo il rapporto 2016 di Ilga l’Italia uno dei paesi dell’Europa occidentale che meno tutelano i diritti umani delle persone omosessuali, bisessuali e trans e in cui maggiori sono le discriminazioni. Lo afferma il vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni, in vista del Toscana pride che si terr sabato 27 maggio ad Arezzo. Secondo Barni assistiamo quotidianamente a fenomeni di propaganda violenta basata su menzogne e concetti privi di ogni base di realt e le iniziative di legge per il contrasto alla violenza omo-bi-transfobica sono bloccate e non prevedono nessuna efficace misura rispetto ai fenomeni del bullismo e dell’incitamento all’odio. Ecco dunque spiegati – conclude – i motivi che ci portano, con orgoglio incontenibile, a partecipare al Toscana Pride che quest’anno si terr ad Arezzo. Sono esattamente gli stessi motivi che ci hanno portato ad essere tra i soci fondatori della Rete nazionale Ready, ovvero il network delle pubbliche amministrazioni impegnate contro le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale e dall’identit di genere ed a promuoverne l’adesione presso altre pubbliche amministrazioni toscane facendone in poco tempo raddoppiare il numero, coordinandone le iniziative.(ANSA).